La Dharma, il cui nome si richiama ai principi orientali di ordine, armonia e unione, elargisce cure anche ai piccini che arrivano in ospedale in seguito a maltrattamenti, privi di riferimenti morali e materiali.
In pratica, i volontari di questa associazione che opera in Italia donano coccole ai neonati che sono in attesa di adozione o che sono stati allontanati dai genitori.
Infatti è risaputo che i piccolini non hanno bisogno solo di essere nutriti e seguiti nelle innumerevoli attività che non possono compiere da soli, ma necessitano anche di affetto e quindi di tantissime coccole che la loro mamma e il loro papà non possono elargirgli.
I volontari quindi diventano una sorta di “zii” e “zie” che si danno il turno per coccolarli, raccontare fiabe e farli addormentare tra le loro braccia.
Con i fondi raccolti la Dharma acquista i materiali per rendere più confortevole l’ambiente e mettere a proprio agio i bambini quindi con un lettino, magari una sdraietta, qualche giocattolo e il corredino.
La nascita è un momento importante per tutti gli esseri umani e quindi i volontari tengono un diario sulla crescita dei neonati che poi consegneranno alle persone incaricate di prendersene cura.
Il grande sogno della Dharma è quello di poter creare una casa famiglia in cui i bambini possano essere ospitati, accuditi e amati, un luogo alternativo all’ospedale.
“Sono convinta che questi bambini anche con il vostro aiuto avranno tanta fiducia verso gli adulti” scrive una mamma affidataria il cui bimbo è stato coccolato prima dalla Dharma.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questo bellissimo progetto?
Noi vi lasciamo con un’indagine relativa ai bambini abbandonati.
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