Secondo la scienza i figli maschi sviluppano comportamenti più aggressivi delle femmine per un motivo ben preciso.
La ricerca condotta dal Professore Pasco Fearon dell’Università di Reading nel Regno Unito ha mostrato come l’avere genitori poco affettuosi porterebbe i figli maschi a sviluppare comportamenti aggressivi, più delle femmine.
I ricercatori hanno individuato un legame tra le prime relazioni genitori-figlio e il futuro comportamento aggressivo.
Secondo i ricercatori il motivo per cui esiste una differenza di genere sarebbe legato alla tendenza delle ragazze a reagire in maniera diversa alla scarsa relazione con i genitori, interiorizzando i sentimenti piuttosto che manifestandoli all’esterno.
Mentre alcuni potrebbero indicare la genetica e la personalità come fattori determinanti del rapporto genitore povero-figlio, il gruppo di studio ha affermato che l’ambiente domestico gioca un ruolo maggiore, anche se assolvono i genitori sostenendo che non è sempre colpa loro.
Vediamo punto per punto i concetti fondamentali messi in luce dalla ricerca.
A partire dal 1960 gli studi che collegavano l’attaccamento genitori-figlio con il comportamento futuro sono stati spesso smentiti.
Oggi l’analisi di 69 studi che coinvolgono quasi 6000 bambini potrebbe essere la prova definitiva di una correlazione tra la cattiva condotta in età scolare e lo stile di attaccamento nei primi anni di vita.
Pasco Fearon ha spiegato che lo stile di attaccamento è “il modo in cui un bambino cerca conforto quando è stressato“.
Uno stile di attaccamento sicuro si ha quando il neonato e il bambino visibilmente stressati si rivolgono al care-giver per ricevere conforto: usano il genitore come una “base sicura”in cui hanno riposto la loro fiducia e si riparano emotivamente, un luogo che costituisce un valido punto di partenza che li fa sentire protetti per partire a esplorare il mondo. Gli psicologi pensano che questo tipo di strategia sia ottimale per lo sviluppo.
Lo studio ha esaminato anche due stili insicuri di attaccamento:
Il bambino evitante a partire dal suo secondo anno di vita tenderà a nascondere le sue angosce e cercherà di affrontarle da solo.
L’attaccamento disorganizzato invece si manifesta nei più piccoli con un conflitto tra ricerca e rifiuto del genitore.
Spesso bambini maltrattati e trascurati manifestano un attaccamento disorganizzato.
I bambini di genitori che sottolineano troppo l’indipendenza tendono invece a diventare evitanti.
Fearon ha sostenuto però che anche stili più moderati e comuni della genitorialità, come l’essere particolarmente duri e incoerenti, può dar luogo a uno stile di attaccamento insicuro.
La differenza di genere influenza fortemente il comportamento allo stesso modo dello stile di attaccamento.
Mentre un ragazzo manifesterà quasi sicuramente un comportamento aggressivo, distruttivo, con una forte tendenza a disobbedire, per le ragazze sarà improbabile sfociare nella brutalità indipendentemente dal loro rapporto con i genitori.
Fearon ha affermato:
“I ragazzi sfidano i genitori più delle ragazze, spingendo il genitore al limite e facendo sì che si ritrovi a svolgere un ruolo più ampio.”
Le ragazze non sono immuni alla scarsa relazione con i genitori ma tendono a reagire in maniera diversa. Mentre i ragazzi manifestano i sentimenti con i comportamenti, le ragazze sono più propense a interiorizzare, generando depressione, ansia o ritiro sociale.
E’ una differenza che trova le sue cause sia nella biologia che nelle modellazioni sociali.
Lo studio però si è concentrato più sui comportamenti aggressivi, come colpire e urlare invece che sui disturbi emotivi più sottili.
Lo studio ha evidenziato come, in presenza di una genitorialità scadente, bambini poveri e bambini benestanti abbiano la stessa probabilità di diventare piccoli teppisti.
La povertà estrema può essere un caso speciale: Fearon ha affermato come studi precedenti hanno dimostrato che la miseria può essere un fattore di rischio significativo per il comportamento aggressivo.
Nel loro insieme i risultati sottolineano l’importanza delle disposizioni emotive, una volta che i bisogni primari sono stati soddisfatti.
Mentre è probabile che la personalità innata del bambino influenzi lo stile di attaccamento che svilupperà, la ricerca suggerisce che il ruolo più importante lo svolge l’ambiente domestico.
Fearon ha affermato:
“Non si tratta di dare la colpa ai genitori, ci possono essere molte ragioni per cui i genitori trovino difficile fornire un ambiente caldo e coerente e tutti i genitori possono avere delle difficoltà a volte.”
Secondo Fearon come società è nel nostro interesse sostenere i genitori in modo che siano meno distratti da altre preoccupazioni e più focalizzati sulla genitorialità.
Se migliora la genitorialità anche i bambini potranno cambiare in meglio.
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