Unimamme, durante alcuni periodi le donne tendono ad abortire naturalmente una percentuale maggiore di feti maschili, i ricercatori lo chiamano “abbattimento selettivo“, senza però conoscerne precisamente il motivo.
Ciò che si sa è che il fegato della donna, durante i periodi di stress sociale ed economico, è incline a produrre in maggior quantità un ormone chiamato cortisolo, dannoso per i feti di sesso maschile.
Feti maschili: perché hanno meno chance si sopravvivere?
I feti femminili, più vitali nel complesso, non sembrano risentire delle conseguenze del cortisolo.
Secondo una certa teoria i danni ai feti di sesso maschile sono un effetto collaterale della risposta allo stress ormonale.
Un nuovo studio offre però una prospettiva completamente diversa secondo la quale il corpo abbatte di proposito i feti maschili pompando il cortisolo per liberarsi di un feto che ha meno probabilità di sopravvivere in una situazione difficile fuori dal grembo materno.
Secondo questa teoria gli embrioni e i feti maschili sarebbero più deboli di quelli femminili e quindi, in termini di pura sopravvivenza nel mondo, sarebbe più svantaggioso portare avanti la gravidanza di un maschietto.
Due ricercatori della University of California hanno esaminato i dati di bambini svedesi nati tra il 1751 e il 1912 controllando:
- in quali condizioni sono venuti al mondo
- quanto a lungo hanno vissuto
I risultati sono stati alquanto sorprendenti. Le persone nate durante i periodi economicamente e socialmente difficili godevano di un’aspettativa di vita più lunga, suggerendo che “i più deboli fossero già stati rimossi a livello embrionale”.
Dal momento che i feti maschili sono naturalmente più deboli, eliminarli con un’ondata di ormoni è il modo migliore di preparare la mamma per un’altra gravidanza invece di farle perdere tempo su una che potrebbe non produrre un bimbo sano.
Gli scienziati hanno dibattuto a lungo se la diminuzione del tasso di nascite maschili sia
- il risultato di come il corpo delle donne reagisce allo stress
- o se si tratti di una reazione con il proposito di abbattere i feti maschili cambiando i criteri di sopravvivenza nel grembo materno.
Secondo uno dei ricercatori la reazione ormonale è stata “memorizzata” dalle donne per l’incremento di chances che hanno i geni di essere trasmessi alla generazione successiva.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questi risultati?
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