Ripenso spesso a quei momenti, lo leggo nei suoi occhi quando osserva altre amiche diventate neo mamme che allattano. È un pezzo di vita da mamma che le manca. Indubbiamente la colpa è stata nostra, potevano avere maggiore cura di questa possibilità che il cielo ci aveva dato. Uso il plurale perché a me piaceva osservarli. Era come vedere concretamente il formarsi di un legame. Legame che indubbiamente abbiamo poi costruito in altri modi successivamente, ma che ci porta a ripensare a quei momenti con una nota amara.
Credo anche, però, che la colpa non sia solamente nostra. Le infermiere che avrebbero dovuto guidarci, hanno sempre descritto l’allattamento con elemento obbligatorio per essere una buona madre. “Chi non allatta, non ama suo figlio”. Hanno caricato sulle spalle di una donna che si appresta a rivoluzionare la sua vita e quella di coppia, un peso enorme da portare. Inevitabilmente, quando per qualsiasi ragione, la possibilità di allattare viene meno, ci si sente inadeguate. Un marito è accanto a sua moglie e la vede perdere entusiasmo poco a poco, bloccato tra la moltitudine di atteggiamenti da avere, tutti sbagliati. Cosa può fare? Sminuire il valore dell’allattamento? Raccontargli che tornerà il latte, prima o poi? Dirle che dopotutto è solo il primo, ne verranno altri? Si mette a disposizione e cerca di fare quello che può.
Adesso, dopo quasi un anno dalla nascita di Giacomo, abbiamo superato quei momenti. Nostro figlio, nonostante sia stato allattato solamente un mese, e sano e forte. Quindi, e a mente lucida, vorrei fare una richiesta a tutte le infermiere e ostetriche: il latte materno è importante per un neonato, ma non proviene da un distributore automatico. C’è una donna dietro, con paure e insicurezze, che non ha certo bisogno di sentirsi ancora più inadeguata e incapace perché non può più allattare. Continuate pure a descrivere gli incredibili vantaggi dell’allattamento, ma ricordate anche che se non riescono più, non succede nulla. Rimangono comunque delle madri meravigliose e all’altezza del compito che hanno ricevuto.
A tutte le neo mamme, invece, che non producono più latte, non vi preoccupate. Adesso potete mandare lui a preparare il biberon mentre voi vi riposate. Anche perché ve lo meritate!
E a voi unimamme come è andata?