Celestino è un bambino che all’improvviso è rimasto senza acqua. Un bel problema! E’ stato quindi chiesto ad alcuni bambini di una scuola elementare di Roma di trovare la soluzione.
Ecco il commovente video in cui i bambini di 6 anni fanno diverse proposte ed imparano qualcosa di veramente importante:
Gli studenti della scuola Corrado Alvaro, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che cade il 22 marzo, hanno ricevuto da Amref Health Africa un’importante lezione: l’acqua non sempre è disponibile.
Nel mondo infatti oltre 700 milioni le persone non hanno accesso a fonti di acqua potabile, e di queste circa la metà vive in Africa. Qui in 30 Paesi – tra cui Nigeria, Etiopia, Tanzania, R.D. Congo, Kenya, Sud Africa, Sudan e Mozambico – una percentuale compresa tra il 30 e il 70% della popolazione non ha accesso all’acqua pulita.
La cosa più terribile è che ogni minuto un bambino appena nato muore per infezioni contratte a causa dell’assenza di acqua potabile. L’acqua pulita è infatti necessaria per la salute: se manca gli ambienti sono insalubri. La sepsi, una delle 5 principali cause di morte materna, è conseguenza diretta dall’assenza di igiene durante il parto.
A ciò si aggiunge l’impatto negativo sullo sviluppo di donne e ragazze: sono queste infatti le incaricate di andare a prendere l’acqua sicura situata a diversi chilometri da dove vivono. Si stima che le donne in Africa impieghino ogni anno 40 miliardi di ore, togliendo tempo a studio e lavoro.
Sono quindi devastanti gli effetti dell’iniquità di accesso a fonti d’acqua sicure ed è per questo che Amref il 22 marzo lancia una campagna per aiutare chi, come Celestino, bambino immaginario, non ha la fortuna dei nostri figli.
Tra l’altro garantire l’accesso all’acqua pulita e all’igiene è la migliore assistenza sanitaria preventiva possibile ed è 10 volte più economica delle cure mediche.
Nel corso degli ultimi 60 anni, Amref Health Africa, con il programma WASH – Acqua e Igiene, harealizzato assieme alle comunità locali di 10 paesi soluzioni sostenibili, aumentando l’accesso all’acqua pulita a quasi 1 milione e mezzo di persone.
Ma c’è ancora molto da fare, soprattutto di fronte alla recente emergenza siccità che sta mettendo in ginocchio Etiopia e alcune aree del Kenya.
Cosa possiamo fare con Amref per aiutare queste popolazioni? Diverse sono le possibilità, a seconda del contributo: si parte dai 15 euro necessari per donare 30 litri di acqua pulita e contribuire così a ridurre la mortalità infantile. Maggiori informazioni le trovate sulla pagina del sito di Amref Italia dedicata a tali progetti.
Care unimamme, non possiamo coprirci gli occhi: facciamolo per i bambini, aiutiamo Celestino, aiutiamo l’Africa.