Care unimamme, troppe volte si sentono storie di abbandono di neonati, e spesso non si trova il colpevole. Tutto parte da una segnalazione o da un ritrovamento.
Anche in questo caso si parla di ritrovamento ma, a differenza di altri casi, la donna che ha denunciato l’abbandono è la madre.
Bambina abbandonata tra i rifiuti e poi recuperata
Una donna si è rivolta ai carabinieri dichiarando che una sua amica avrebbe trovato una bambina all’interno di un cassonetto dei rifiuti.
I carabinieri di Montalcino, in provincia di Siena, dopo aver assicurato alla piccola il ricovero presso l’Ospedale di Abbadia San Salvatore, hanno interrogato la donna che dichiarava di aver trovato la bambina in una scatola di cartone. Dopo un’ora di interrogatorio però la donna, una badante romena di 27 anni, ha confessato: “Sono io la madre della piccola” e ha aggiunto di non volerla comunque tenere.
La donna, che ha 3 figli e un marito in Romania, e si occupa di un’anziana, ha raccontato di aver aspettato 3 ore prima di chiamare la sua amica e di dare l’allarme. Alla fine dell’interrogatorio, dopo la confessione, è stata denunciata per procurato allarme e simulazione di reato.
Il direttore generale della Aou Senese, Pierluigi Tosi, ha affermato che il fatto rappresenta un “piccolo miracolo, perché di lì a poco sarebbe passato il camion che raccoglie i rifiuti e per lei non ci sarebbe stato più nulla da fare.” e aggiunge “La piccola, che probabilmente sarà chiamata Claudia, pesa 2,880 kg e viene nutrita con il latte umano della nostra Banca del Latte”.
Al momento la neonata è ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico della Scotte di Siena, e le sue condizioni sono buone.
Ciò che non ci si spiega è come mai ancora oggi, con tante iniziative a favore del parto in anonimato o, in alternativa, della possibilità di lasciare i neonati all’interno della “Ruota della vita” o baby-box, avvengano ancora casi del genere.
Non sappiamo cosa spinga questa madre a non volere la bambina, se motivi economici o altro, e non capiamo cosa possa spingere ad abbandonare neonati nei cassonetti, ma speriamo con tutto il cuore che parlare di queste storie possa convincere donne in dubbio a fare scelte diverse.
E voi unimamme, che ne pensate? Siete a conoscenza delle possibilità concesse?
Vi consigliamo di leggere anche l’indagine sulle cause legate all’abbandono.