Unimamme, oggi vi raccontiamo la foto di una mamma in lutto che è riuscita a trovare un po’ di conforto in un luogo davvero inaspettato.
Mentre si trovava a Orlando per motivi di lavoro legati al marito, Janice Murphy ha deciso di visitare Disney World da sola usando un biglietto che le era stato regalato.
“Disney ha un ruolo molto speciale nel mio cuore” ha dichiarato la donna al Today.
Dopo aver girato un po’ per il parco la donna ha notato una delle madrine di Cenerentola fuori dal castello.
“Altri attori con cui avevo interagito quel giorno non hanno notato l’orsacchiotto che tenevo in mano e quindi tutti sono andati avanti con la loro recita come se fosse perfettamente normale che una donna adulta stringesse un orsetto viola in una tutina intera”.
La fata madrina incontrata da Janice però era diversa, e ciò che Janice ha scritto sul suo profilo Facebook lo conferma:
“Alla Fata Madrina che non sapevo di necessitare, Tu non avevi idea che la giovane donna che teneva un orsetto viola fossi io. Ero solamente l’ennesimo sconosciuto, in fila per incontrare un personaggio nel più magico posto della Terra. Io stavo sorridendo ma tu non sapevi che avevo passato 10 minuti in lacrime pensando alle cose che mia figlia non potrà mai provare. Tu non avevi idea di ciò che quell’orsetto viola rappresentasse per me.
Ma nonostante la tua mancanza di conoscenza, hai incluso l’orsetto nella tua interazione. E quando hai saputo che mia figlia era morta, e che le sue ceneri erano nell’orsetto, l’hai trattato nello stesso modo in cui tratti ogni bambino che ti viene a trovare ogni giorno: con amore, compassione e gentilezza. Quando l’hai abbracciata, e le hai baciato le guance, mi hai fatto sentire come se Analiese avesse importanza per te.
Potresti non vedere mai ciò che ho scritto, e se anche lo vedi, potresti non ricordarti di noi. Ma io ricorderò per sempre te, e come hai abbracciato e amato mia figlia come se lei fosse come tutti gli altri bambini. Mi hai aiutato a sentire il suo spirito in un posto che non avrebbe mai potuto visitare quando era viva.
Grazie grazie grazie
Con affetto
La mamma di Analiese“
Inutile dire che il dolcissimo e toccante post di questa mamma è subito diventato virale, ricevendo migliaia di condivisioni e di mi piace.
Janice ha raccontato che la prima cosa che la Fata Madrina le ha detto è stata: “Chi abbiamo qui?” E lei: “mia figlia. Lei è morta il mese scorso e ho le sue ceneri dentro l’orsacchiotto”. Ha poi aggiunto”Mi ha chiesto se poteva abbracciarla e io ho acconsentito. Le ha fatto i complimenti al pelo scintillante e poi ha chiesto se potevamo scattare una foto mentre noi le baciavamo le guance”.
Questo incontro ha aiutato molto questa mamma in lutto, come ammette lei stessa: “è stato come se lei fosse stata una bambina piccola che tenevo in braccio e questo per me ha significato tantissimo. Dopo che abbiamo finito, sono andata dopo la fontana dietro al castello e mi sono seduto e ho pianto. Lei è stata l’unica persona a chiedere di Analiese e, facendolo, ha fatto tutta la differenza del mondo per me”.
La figlia di Janice, Analiese, è nata con la Trisomia 10Q, una malattia che causa anomalie nello sviluppo del cervello, cuore e polmoni, solitamente è incompatibile con la vita. La piccolina è venuta alla luce in febbraio ed è vissuta per soli 85 minuti, nonostante i medici ne avessero previsto la morte in utero.
Janice racconta inoltre: “Non ho potuto nutrire mia figlia e questa mancanza mi perseguita. Ma poter aiutare altri bambini nel reparto di terapia intensiva con il mio latte facendoli diventare forti e sani mi aiuta. Mi fa sentire come se Analiese li stesse aiutando”
Nel frattempo la donna sta cercando di sensibilizzare le persone su cosa passano le famiglie come la sua e sulle loro necessità.
Janice ammette infatti di essere stata fortunata perché sin dalla diagnosi è stata subito indirizzata da un terapeuta specializzato nella perdita dei bambini. In tal modo lei e il marito sono riusciti a concentrasi sul passare il tempo che avevano ancora a disposizione con il figlio.
La donna dichiara che l’incontro con la fata madrina è stato sicuramente magico. ma aggiunge che diverse cose sono cambiate dopo la nascita e la morte della figlia: “Analiese ha cambiato la mia vita, per sempre, in ogni modo. E se aumentando la consapevolezza posso aiutare anche solo una famiglia a non sentirsi sola, o a trovare un aiuto specializzato come ho avuto io, allora è stato un bene“.
Unimamme, voi cosa ne pensate delle commoventi parole di questa mamma che sta affrontando un lutto perinatale? E della necessità di sensibilizzare maggiormente su questo tema?
Certamente la donna che interpretava la fata madrina l’ha aiutata con la sua sensibilità, a volte gesti che sembrano insignificanti possono fare la differenza quindi sforziamoci di essere sempre gentili col prossimo!
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