Lola è una piccola cricetina che ha la possibilità di scegliere il regalo che desidera. Potrebbe farsi regalare una bambola, un orsetto o anche un libro, basterebbe semplicemente chiedere. Lola, invece, decide di farsi regalare due scatole, una grande e una piccola. Ai suoi genitori, al fratellino e agli amici spiega che quelle sono le sue scatole di felicità: quella grande è per le grandi felicità mentre quella più piccola è per quelle più piccoline. Oggetti, regali, lettere, anche il sassolino che le regala Arturo, ma anche sogni ed emozioni, tutto trova il proprio posto all’interno delle sue scatole. Il gioco di Lola è un po’ complicato da comprendere, sia dai genitori che dagli amici, ma la cricetina è certa dell’importanza delle sue scatole di felicità. Nulla le può far dubitare dell’importanza del regalo che ha scelto, neanche le prese in giro di Luca, il bullo della scuola. Ciò che però le fa davvero male, è l’atteggiamento Teo che, noncurante dell’importanza che le scatole della felicità hanno per la sorella, continua a gettarci dentro caramelle appiccicose e rifiuti, facendo arrabbiare Lola. Forse, però, una piccola scatolina di scuse può aiutare i due fratelli a fare la pace.
Le scatole di felicità è una tenera fiaba edita da Babalibri e scritta e illustrata da Claude K. Dubois e Carl Norac. Il libro è sicuramente adatto per bambini a partire dai 4 anni, data la complessità della storia e dell’argomento trattato, ma è anche una bellissima opera d’arte, sia per come è scritta che per le illustrazioni. Entrambi, infatti, sono ispirati alle vecchie fiabe di una volta, quelle dell’antica tradizione. Il testo è scritto con un carattere medio grande, facilmente leggibile dai bambini in età scolare, posizionato sulla parte inferiore delle pagine. Le illustrazioni, invece, occupano sempre la parte centrale, realizzate con uno stile delicato e fiabesco. I tratti leggeri e la colorazione parziale, uniti a una leggera sfumatura che circonda ogni illustrazione, contribuiscono a fornire un clima onirico a tutta la storia.
L’idea di raccogliere i sentimenti e catalogarli a seconda delle emozioni che hanno suscitato è davvero straordinaria. Gli autori, inoltre, riescono a trattare un tema così delicato in maniera semplice, lineare e comprensibile. La cricetina Lola, inoltre, essendo curiosa, emotiva, meticolosa, rispecchia fedelmente tutti i bambini piccoli quando vanno alla scoperta delle cose, le analizzano e le collocano nella mente e nella vita.
Quello che Le scatole di felicità ci aiuta a fare, è spiegare ai nostri bambini che le emozioni sono importanti ma vanno vissute anche in relazione con gli altri, condividendole e parlandone, non obbligando gli altri ad accettarle. Questo naturalmente non ne sminuisce l’importanza ma ci aiuta a viverle ancora meglio, modulandole sulla realtà che ci sta intorno. Un insegnamento che forse anche noi adulti dovremmo ricordare.
E voi unigenitori come aiutate i vostri figli a vivere le emozioni? Nel frattempo vi consigliamo di leggere come i bambini imparano a formare legami sociali.
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