Tosse, raffreddore e bronchiti sono le tipiche infiammazioni che colpiscono l’apparato respiratorio dei nostri bambini. Può capitare che i genitori si trovino a far fronte a queste alterazioni di salute dei propri figli e molte volte i ricordi legati a questi episodi non sono dei più piacevoli, sicuramente non legati a qualcosa di ludico e divertente. Invece nel percorso di guarigione un ruolo importante è rivestito proprio dal gioco.
Durante un incontro del “Salotto delle mamme”, intitolato “Curiamoli insieme”, tenuto dalla dottoressa Tiziana Tonelli, fisioterapista associata AIFI, presso il Centro Informazione Maternità e Nascita “Il Melograno”, sono venuta a conoscenza di una metodologia di cura delle infiammazioni delle vie respiratorie molto interessante: la “Fisioterapia-Gioco”.
Ecco come la Fisioterapia-Gioco favorisce la guarigione dei bambini
L’importanza del gioco per i bambini è riconosciuta ormai sotto molteplici aspetti e il percorso indicato dalla dottoressa Tonelli è un’altra piacevole scoperta.
La dottoressa Tonelli collabora dal 2006 con il Policlinico Umberto I di Roma per il Centro Regionale di Fibrosi Cistica in qualità di responsabile delle cure domiciliari, anche per i pazienti pediatrici e neonati. Ha quindi da molti anni il privilegio di lavorare con bambini dai 4 mesi in su.
Le infiammazioni possono interessare:
- le alte vie aeree (naso e gola), con sintomi come raffreddore, tracheite, laringite
- le basse vie aeree (bronchi), causando la bronchite
Quello che generalmente avviene durante queste alterazioni è un aumento della produzione di muco.
La Fisioterapia-Gioco, inserendosi in un percorso che prevede:
- diagnosi del medico
- aerosol o medicine specifiche su indicazione del pediatra
- lavaggi nasali
aiuta a eliminare il muco più denso e in eccesso, stimolandolo a fuoriuscire dai bronchi per arrivare in gola dove lo si può espellere: tossendo e sputando o ingoiandolo, per essere poi eliminato dall’intestino.
In questo modo si eviterà che i batteri continuino a risiedere nel muco, per loro un terreno molto favorevole.
La Fisioterapia-Gioco lavora abbreviando i tempi di guarigione e aiutando il sistema immunitario.
Ma vediamo quali sono i giochi-esercizi consigliati.
Quali sono gli esercizi e i giochi che aiutano l’apparato respiratorio dei nostri bambini?
Possono essere raggruppati in due macrocategorie:
- i giochi del saltare
- i giochi del soffiare
I giochi del saltare muovono il muscolo del diaframma, “spremendo” i polmoni e favorendo la fuoriuscita di muco dalle parti basse dei polmoni verso la trachea.
Per i bambini sarà molto utile fare salti per 10 minuti consecutivi, tenendo i piedi uniti e cercando di piegare bene le ginocchia quando si è in volo in modo da prendere una bella spinta. Si possono usare: palle con manico, corda o, se permesso e con un adulto presente, il letto di mamma e papà.
I giochi del soffiare fanno si che i flussi d’aria che si creano provocano dei vortici capaci di spingere il muco dagli alveoli, dai bronchioli e dai bronchi verso la trachea, in modo da poterlo espellere con la tosse.
A parte le classiche bolle di sapone e trombette la dottoressa Tonelli illustra altri giochi molto divertenti come il “gioco con la bottiglia” e la “sbavosa”.
Per il gioco con la bottiglia occorre:
- un tubo di gomma lungo 80 cm e largo 1 cm (va bene anche un pezzo di tubo da giardino per innaffiare)
- una bottiglia di plastica da un litro
Bisogna mettere 3-5 cm di acqua nella bottiglia e inserire il tubo. Si prende aria col naso, senza aspirare dal tubo e poi espirare, soffiando lentamente nel tubo, giocando a chi fa le bolle per più tempo. Si fanno 10 respiri e poi si prova a tossire. Bisogna ripetere il ciclo dei 10 respiri per 5-6 volte.
Per il gioco della “sbavosa” occorre:
- un filtro per macchinetta da caffè (preferibilmente 6 tazze)
- un pezzo di stoffa
- qualche elastico
- un piatto con poca acqua e sapone per i piatti
- una bacinella
Bisogna fissare il pezzo di stoffa al filtro con degli elastici e immergerlo nel piatto con acqua e sapone, poi si soffia dal beccuccio del filtro, senza aspirare altrimenti si ingoia il sapone, e si ottiene così una “bava” di bolle. Si ripete per 10 volte e poi si prova a tossire. Bisogna ripetere il ciclo dei 10 respiri per 5-6 volte.
Inutile dire che dopo l’incontro al Melograno mi sono subito munita del tubo di goma, benché i miei figli non avessero il minimo sintomo di raffreddore e mio figlio adora fare il gioco con la bottiglia e me lo chiede spesso.
Voi unimamme che ne pensate di queste cure ludiche per i vostri figli? Sicuramente non mancherà il divertimento.