Spesso i bambini sono costretti a scontrarsi con faccende più grandi di loro e vengono presi in giro perché considerati no all’altezza della situazione. Un atteggiamento del genere fa perdere loro fiducia in sé stessi e li fa sentire smarriti. Difficilmente hanno il coraggio o la saggezza di guardarsi dentro e trovare quella forza che li porta ad affrontare la sfida e superarla. Billy si trova in una situazione di questo tipo, ma riuscirà a sconfiggere l’insicurezza e lo sconforto, in una storia che anche se è per bambini, può dire molto anche agli adulti.
Billy è il giovanissimo sceriffo messo a capo della sicurezza di un piccolo paesino del selvaggio Far West di nome Cactus Valley. Per Billy questa è una grande gioia e anche se potrebbe essere considerato un compito troppo grande per lui, il nostro piccolo eroe non ha intenzione di perdersi d’animo. C’è solo un piccolo problema: proprio la notte prima, Billy ha perso un dentino. Anche se può sembrare poca cosa, questo evento lo porta a parlare in maniera buffa e poco autoritaria, aspirando tutte le S, rendendolo poco credibile per il nuovo incarico che gli è stato affidato. Così, quando si precipita ad affrontare una banda di rapinatori, nessuno lo prende sul serio, sbeffeggiandolo e deridendolo. Lo stesso accade con il baro Jack Mano Fredda e con il super cattivo Jack Cornolungo. Billy inizia a perdere fiducia in sé stesso, demotivato e mortificato, ma solo per un attimo. Dopotutto lui è lo sceriffo più veloce del West ed è perfettamente in grado di compiere al meglio questo compito, con o senza la S!
Billy è un libro scritto e illustrato da Gréban Quentin, edito da Officina Libraria. Il libro si compone di una storia semplice, anche se scritta in un carattere un po’ piccolo, ma decorata da bellissime illustrazioni, artistiche e complesse, ma che fanno entrare nell’atmosfera del Far West, andando a riempire a volte una, a volte due pagine. Delle piccole opere d’arte come la scuola dei grandi maestri illustratori ha trasmesso nei secoli. La storia è sicuramente adatta a bambini già in età scolastica, sopratutto per il tema trattato. Infatti, viene sviluppato l’argomento difficile e complesso della sicurezza in sé stessi, in maniera semplice e lineare. Quale miglior momento per raccontare questa storia, se non quando dall’ambiente tranquillo e protetto dell’asilo si passa a quello pi complicato delle scuole elementari? Il grassetto utilizzato per evidenziare i dialoghi di Billy, inoltre, permette un piccolo gioco di impersonificazione, in cui i bambini possono leggere e interpretare la parte del piccolo sceriffo e calarsi nei suoi panni.
Il libro riesce a trattare in maniera delicata il tema complesso dell’autostima e delle prime sfide da superare, quando ci troviamo di fronte ai nostri limiti e cadiamo nello sconforto, dimenticando che ogni ostacolo si può superare se solo riusciamo a ritrovare la stima e la fiducia in noi stessi. Un tema complicato perché non si trova mai un soluzione definitiva e anche noi adulti, spesso, ci troviamo a doverlo affrontare. Per questo Billy è un libro che parla a tutti. Leggendolo ai nostri figli, possiamo ricordare quanto forte possa essere la forza di volontà che risiede in ognuno di noi, e riuscire ad insegnarlo ai nostri figli che devono ancora scoprirla.
Voi unigenitori, come favorite l’autostima dei vostri figli?