Care Unimamme, dovete sapere che dopo aver conquistato il pubblico del Giffoni Film Festival 2015, la pellicola Grotto, che narra le vicende del primo E.T.. italiano, sta per arrivare nelle sale (esattamente il 21 aprile) distribuita da Thalia Film in collaborazione con Europictures.
Protagonista dell’opera prima in 3D di Micol Pallucca, è una stalagmite vivente dagli occhioni azzurri che abita le profondità della Terra, si muove strisciando e si esprime solo attraverso suoni gutturali.
Ebbene sì… si tratta di una creaturina simpatica e bizzarra, e noi abbiamo visto in anteprima per voi il film e possiamo dirvi sin da subito che è stato girato interamente nello splendido scenario delle Grotte di Frasassi. Si tratta di una commedia avventurosa che racconta l’incontro tra una misteriosa creatura, interamente realizzata in computer graphic, e cinque bambini interpretati da Christian Roberto, Gabriele Fiore e dagli esordienti Iris Caporuscio, Samuele Biscossi e Leonardo Similaro.
Tutto ha inizio quando alcuni di loro obbligano un compagno di classe a una sorta di prova di coraggio. Il problema è che finiscono loro malgrado in un mondo sotterraneo, dove si imbatteranno nel simpatico Grotto che li guiderà verso la salvezza. Sarà grazie a questa peripezia che apprenderanno che l’unione fa la forza e che talvolta la conquista dell’amicizia può passare anche attraverso insidiose difficoltà.
Insomma, a metà strada tra I goonies e E.T. l’extra-terrestre, Grotto è un film che parla di coraggio, di scoperta e di formazione. Infatti, quando i ragazzini verranno catapultati nelle viscere della Terra e si aggireranno in una specie di regno incantato fatto di rocce, laghi sotterranei, stalagmiti e stalattiti, conoscerete le loro storie, i loro dolori, i loro legami familiari, e sarà allora che i vostri pargoli potranno comprendere a pieno il valore dell’amicizia. Ma non solo… grazie al piccolo Grotto sorrideranno, si divertiranno e si emozioneranno.
In conclusione, il film è davvero una piacevole visione adatta a grandi e piccini, perché di fatto è una deliziosa storia ricca di mistero e fantasia, una favola leggera, un viaggio di crescita, ma soprattutto una lezione di vita importante e magicamente educativa.
Silvia Casini
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