Care unimamme, se avete già fatto la prima ecografia è molto probabile che vi abbiano già parlato del sacco vitellino. Si, ma cos’è esattamente e soprattutto avete capito che forma è o come appare?
Il sacco vitellino, conosciamolo meglio
Il sacco vitellino è una struttura tondeggiante ed è il primo elemento visibile nel sacco gestazionale durante la gravidanza, di solito intorno alle 5 settimane di gestazione. La sua funzione è quella di nutrire l’embrione e cresce di 1 mm alla settimana fino alla decima/dodicesima settimana, raggiungendo tra i 5 e i 7 mm e poi regredisce, lasciando il suo ruolo alla placenta.
Anatomicamente ha una forma a pera e comunica con il tubo digestivo attraverso il tubo vitellino.
Al suo interno è anche presente una forma di circolazione sanguigna (circolazione vitellina) da e verso le pareti e il tubo cardiaco dell’embrione: il sangue viene convogliato alla parete del sacco vitellino dall’aorta primitiva, e dopo aver circolato viene restituito dalle vene vitelline al cuore tubolare dell’embrione. In questo modo il materiale nutritivo viene assorbito dal sacco e convogliato all’embrione.
Al suo interno è presente del fluido che nutre l’embrione durante le prime settimane.
Dopo l’espulsione della placenta è possibile vederlo come un piccolo corpo ovale dal diametro compreso tra 1 e 5 mm.
Nel video che segue vedrete il sacco vitellino non solo come appare nelle classiche ecografie in 2D, ma anche come è davvero, grazie alle immagini delle ecografie in 3 e 4D.
Insomma unimamme, sapevate tutte queste cose? Non trovate incredibile e affascinante l’anatomia riproduttiva umana, in special modo quella della donna? Noi si!