Unimamme, oggi vogliamo parlarvi di una storia che sembra davvero un grande, piccolo miracolo. Stiamo parlando di Rachel e di sua mamma.
“Eravamo terrorizzati, temevamo di perderla, avevo avuto altri 3 aborti spontanei, non pensavamo che ci fossero molte speranze”.
La signora Isbister ha quindi dato alla luce una bimba che pesava poco più di 500 grammi e che ha smesso di respirare dopo pochi minuti.
I medici le hanno detto che non c’era niente da fare “le hanno dato un’occhiata veloce e hanno detto di no. Non hanno nemmeno tentato di rianimarla perché avrebbe solo prolungato la sua agonia. “.
Così la mamma della piccina nata prematura ha deciso di sfilarle la coperta dell’ospedale e di porla sul proprio petto.
“Non volevo che morisse diventando fredda. Così l’ho sollevata dalla coperta e l’ho messa sul mio petto per riscaldarla. I suoi piedi erano molto freddi. Sarebbero stare le uniche coccole che avrei avuto con lei quindi volevo ricordarmi quel momento”.
A un certo punto però è successo qualcosa di incredibile.
Il calore del corpo della mamma ha fatto sì che il cuore di Rachel ricominciasse a battere e così la bimba ha iniziato a respirare da sola.
“Noi non riuscivamo a crederci e nemmeno i medici. Lei ha emesso un piccolissimo pianto”.
I dottori però erano molto scettici sulla ripresa di Rachel e hanno rimarcato che non c’era nessuna speranza.
“Io non ero disposta a lasciarla andare. L’abbiamo fatta benedire dal cappellano e abbiamo atteso che lei ci scivolasse via”.
“Ma lei ha tenuto duro. E poi, il colore rosa è tornato sulle sue guance. Lei è passata direttamente dal grigio al rosa davanti ai nostri occhi; ha anche cominciato a scaldarsi”.
“Due ore dopo la bambina piangeva, è stato un miracolo, non ho visto niente di simile in 27 anni. Non ho il minimo dubbio che l’amore della mamma l’abbia salvata“ ha commentato un neonatologo dell’ospedale.
Rachel è stata poi posta sotto ventilazione artificiale e da lì ha continuato a fare progressi.
“Lei ha fatto tutto da sola, senza alcun intervengo medico o medicina” ha raccontato la mamma.
“Lei si è aggrappata alla vita, ed è stato tutto per quell’abbraccio. L’ha riscaldata abbastanza per aiutarla a combattere”.
A causa della mancanza di ossigeno nei primi momenti di vita si temeva che la piccola avesse subito danni al cervello ma dagli esami non è risultato niente del genere.
Successivamente la bimba è stata operata agli occhi perché non si erano sviluppati adeguatamente nel grembo materno. Ogni tanto ritmo cardiaco e respiro avevano un cedimento, ma in generale la bimba diventata sempre più forte.
Dopo alcune settimane la sua mamma ha potuto allattarla al seno e dopo 4 mesi l’hanno portata a casa.
“I medici ci hanno detto che nostra figlia è una bambina davvero notevole..lei ama le coccole più di ogni altra cosa. Dorme per ore rannicchiata sul mio petto, è stata il primo abbraccio a salvarle la vita, sono contenta di aver dato retta al mio istinto, altrimenti non sarebbe qui ora”.
“Rachel è stata una piccola combattente, è davvero un miracolo che sia qui. Quando è nata mia figlia i dottori ci hanno detto che sarebbe morta in 20 minuti. Ma quella preziosa coccola le ha salvato la vita. Non lo dimenticherò mai.”
Unimamme a noi questa storia ricorda quella di un’altra piccola prematura a cui i medici consigliavano di spegnere le macchine.
Voi cosa ne pensate di questa incredibile storia?
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