Studi confermano che i nati prematuri traggono giovamento dal contatto con i genitori. Purtroppo, sia per loro che per i piccini nati con altri problemi, spesso questo è difficile perché il reparto di Terapia intensiva neonatale è aperto alle visite solo per poche ore al giorno e con un calendario molto rigido.
Con queste misure restrittive si vorrebbero proteggere i bimbi dal caos e dal vociare, ma l’effetto negativo è anche quello di impedire il contatto tra genitori e neonati.
Quindi, in occasione della Prima Conferenza nazionale per la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno è stato firmato un Manifesto per l’ingresso dei genitori 24 ore su 24 in Terapia intensiva neonatale.
In base a questo documento è previsto che i genitori possano entrare quando vogliono per visitare i loro bambini ricoverati. Bisogna infatti considerare che, spesso, i genitori devono conciliare l’assistenza al piccolo ricoverato con l’orario di lavoro, i turni e la cura dei fratelli.
Altro aspetto degno di considerazione è legato all’allattamento al seno, un obiettivo fondamentale per la salute dei neonati e dei prematuri.
Il latte della mamma può aiutarli a migliorare le loro condizioni di salute, rafforzando il sistema immunitario e riducendo il rischio di patologie intestinali e infezioni.
Il latte materno viene tramite un sondino o siringa, oppure attaccando il piccino direttamente al seno.
“La presenza dei genitori è indispensabile per il neonato, in particolare per quello pretermine, perché contribuisce a creare da subito un rapporto unico tra madre e figlio, oltre a favorire l’alimentazione con latte materno. La presenza costante della famiglia accanto al neonato critico è necessaria per alleviare lo stress a cui è sottoposto il neonato stesso, sia per gli effetti positivi sui genitori e sulla relazione affettiva con il figlio” sottolinea Mario Stronati, Preside della Società di Neonatologia.
Come accennato numerosi studi clinici e scientifici hanno dimostrato che legami precoci e solidi tra neonati e figure affettive di riferimento costituiscono un elemento protettivo per lo sviluppo:
del bimbo.
Separare i piccini dalla mamma ha conseguenze non indifferenti sull’attaccamento e possibili drammatiche conseguenze sullo sviluppo neurocognitivo del neonato.
“In alcune parti d’Italia le terapie intensive neonatali sono aperte solo un paio d’ore al giorno. Aprirle 24 ore aiuta le mamme a sentirsi utili per il figlio appena nato, cosa difficile potendolo vedere solo un paio di ore al giorno”.
Grazie a questo manifesto si auspica che le mamme e i papà possano affrontare il ricovero dei figli con meno ansia e imparino a prendersi cura del loro piccino.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa bella iniziativa?
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