Quando arriva il momento della nanna per i bambini piccoli, ogni genitore ha un proprio metodo: c’è chi culla i bimbi fino a farli assopire, chi arriva a portarli a fare un giro in macchina e chi invece usa la controversa tecnica del “lasciarli piangere”.
Con questo metodo le mamme e i papà si astengono dal confortare il figlio quando piange per periodi di tempo stabiliti, in modo che si abitui gradualmente.
Sonno dei bambini: un nuovo studio appoggia il metodo Ferber
Sull’efficacia di questo tipo di tecnica, come accennato, sussistono diversi pareri. Non tutti sono concordi sul fatto che sia positiva per i bambini e qualcuno anzi, pensa li danneggi. Noi vi abbiamo parlato di 6 ragioni per cui lasciarli piangere sarebbe pericoloso.
Esperti sostengono che coccolare e prendere in braccio i bambini quando piangono, magari perché non riescono ad addormentarsi, rafforzerà al loro autostima.
Secondo un altro studio invece i bambini dovrebbero svegliarsi di notte, anzi si tratterebbe di una cosa normalissima.
Ora, una nuova ricerca pubblicata su Pediatrics ha dimostrato che questo metodo permette ai bambini di dormire meglio. Ecco come si è svolta la ricerca:
- sono stati considerati 43 bambini
- l’età era tra 6 mesi e 16 mesi
- è stata usata la tecnica dell’estinzione graduale: ovvero il metodo Ferber dove i genitori lasciano che i bambini piangano per periodi di tempo sempre maggiori prima di addormentarsi
- e la tecnica della “scomparsa della nanna”: quando il momento di andare a letto viene spostato sempre più avanti finché il bambino non diventa sonnolento e si addormenta più facilmente
Inizialmente è stata necessaria una media di 18 minuti per addormentarsi.
- i bimbi dell’estinzione graduale hanno impiegato in media 13 minuti, si sono svegliati meno volte durante la notte
- i bimbi che hanno posticipato la nanna hanno impiegato solo 10 minuti e non ci sono stati effetti significativi sui risvegli notturni
Michael Gradisar, a capo dello studio e professore associato della Flinders University in Australia, ha analizzato i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, nella saliva dei bimbi rilevandone l’assenza durante l’esperimento:
- non sono stati trovati alti livelli di cortisolo
- non sono state trovate differenze significative nell’attaccamento ai genitori o problemi di comportamento a 12 mesi di distanza
Secondo Gradisar la tecnica dell’estinzione è stressante anche per i genitori. Inoltre ad avvalorare ulteriormente i risultati del suo studio c’è una ricerca del 2012 condotta su 326 bambini su dei bambini di 7 mesi che avevano difficoltà a dormire e che dimostra che lasciare che i bimbi piangano fino ad addormentarsi non ha effetti negativi.
Unimamme, e voi cosa ne pensate del metodo di Ferber? E di quello che prevede di posticipare le ninne?
Voi come vi comportate?
Noi vi lasciamo con una tecnica suggerita da una mamma per far sì che i figli dormano 8 ore filate.