Spiegare ai nostri figli cos’è la società, cosa vuol dire avere un ruolo all’interno di essa e sopratutto come è giusto comportarsi, può essere un compito davvero arduo. Una spiegazione fondamentale per permettere loro di integrarsi e comportarsi nel giusto modo, ma che contiene al suo interno tematiche complesse, studiate e approfondite da grandi menti della cultura. Due aspetti difficili da accomunare, specialmente per dei bambini piccoli e innocenti. Ci vorrebbe quasi una storia, con delle belle illustrazioni e una trama semplice e lineare. Ci vorrebbe una storia come quella raccontata in La regina delle rane.
In uno stagno, un gruppo di rane vive la propria esistenza in modo tranquillo, saltellando, sonnecchiando sulle ninfee e acchiappando mosche. Le sere d’estate, poi, si riuniscono per cantare e stare insieme.
Proprio una di queste sere, però, qualcosa cade dal cielo e finisce in acqua. Tutte si gettano per cercare di raccogliere quello strano oggetto, ma solo una ci riesce, scoprendo che si tratta di una piccola corona. Quella rana, allora, che era stata la più veloce di tutte, viene proclamata regina delle rane, anche se non sapevano bene cosa volesse dire. Un gruppo di esperte, allora, stabilì che la regina delle rane era la migliore di tutte loro e per questo, aveva moltissimi poteri e privilegi: non doveva bagnarsi i piedi, tuffarsi o raccogliere mosche, non doveva fare fatica ma riposarsi ed essere servita su una ninfea tutta sua, poteva stabilire leggi e punire chi le infrangeva. La nuova regina e le esperte divenute le sue consigliere, approfittano subito del loro nuovo status, facendosi raccogliere le mosche dalle altre rane, dando ordini e facendosi cucire anche vestiti su misura. Anche la canzone che erano soliti cantare le sere d’estate, venne cambiata con una scritta personalmente dalla regina stessa. Questo nuovo equilibrio non andava bene a tutti, che iniziarono a lamentarsi, chiedendosi perché dovessero sottostare a quella regina. Un giorno, però, per allietare la regina, venne organizzata una gara di tuffi. A qualcuno, allora, venne in mente di chiedere alla regina di esibirsi, lanciandosi in acqua, visto che era la più brava di tutti a fare ogni cosa. La regina accetto la sfida ma quando si gettò in acqua, perse la corona e tutti i suoi privilegi. Le altre rane iniziarono a tirare palle di fango sia a lei che al suo seguito, fino a quando non arrivò una barchetta con un uomo dentro che, tuffandosi in acqua, recuperò la corona e la portò via. Quella sera, le rane ricominciarono a suonare la loro canzone, mentre una coppia innamorata le osservava dal ponte.
La regina delle rane (non può bagnarsi i piedi) è una storia scritta da Davide Calì e illustrata da Marco Somà, pubblicato da Kite Edizioni. Una storia semplice e lineare che riesce a raccontare la monarchia e la meritocrazia ai nostri figli in maniera chiara. Il testo e le illustrazioni procedono di pari passo, ognuno con il proprio spazio ben definito. Lo stile d’impaginazione rispecchia la natura del testo, richiamando le vecchie fiabe con cui siamo cresciuti. Così, la pagina bianca con il testo viene affiancata a un’illustrazione che riempie la successiva. I disegni sono accurati, con una gamma di colori che richiama lo stagno e uno stile deliziosamente retrò. In definitiva, è un bellissimo libro adatto per bambini in età scolare, da leggere insieme ai propri genitori o perdersi da soli nelle ricche illustrazioni.
Il tema trattato non è dei più semplici. Parlare di società e delle logiche che la muovono a dei bambini così piccoli, non è assolutamente facile. L’autore, però, si inserisce perfettamente nel filone delle antiche fiabe, in cui si riesce a parlare di argomenti importanti, prettamente umani, utilizzando animali e contesti considerati più semplici. Utilizzando questa logica, per noi genitori diventa più facile far capire ai nostri figli come obbligare qualcuno non è mai una buona idea, piuttosto che ogni cosa va meritata e mantenuta comportandosi bene e rispettando il prossimo, o ancora che bisogna sempre pensare con la propria testa e non farsi trascinare dalle parole di altri. Insomma, grazie a La regina delle rane, possiamo raccontare ai nostri bambini come funziona la società e come vivere al proprio interno. Magari può essere un utile ripasso anche per noi genitori.
Se poi volete vedere un film che tratti lo stesso tema, c’è sempre Ralph Spaccatutto.
E voi unigenitori, come spiegate ai bambini come comportarsi nella società?