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Come far addormentare i bambini in 3 mosse: parola di esperti

Published by
Michele

L’ora di andare a letto è, per antonomasia, il momento più complicato da gestire per un genitore. Capricci, urla, tentativi di fuga si susseguono, costringendo le mamme e i papà a corse a perdifiato per caso, rincorrendo la piccola peste che si rifiuta di ammettere che è giunta l’ora di riposare, perché è notte, il sole non c’è più, tutti quanti dormono e anche lui è stanco morto.

Come fare per rendere il momento di andare a letto più tranquillo e rilassante? L’American Academy of Pediatrics (AAP) ha la soluzione per tutti noi: una routine semplice da far imparare ai nostri bambini, composta da spazzolino, libro, letto.

Spazzolino, libro, letto: la routine per la messa a letto

Tre oggetti che presi singolarmente potrebbero creare molti problemi, ma inseriti in uno schema che si ripete tutte le sere alla stessa ora, forniscono al bambino una routine piacevole e prevedibile, che lo aiuterà a comprendere e ad accettare la fase successiva, oltre a donare un po’ di sollievo dallo stress che alcuni genitori sperimentano durante le ore notturne. Vediamo però come gestire e affrontare ogni singola fase.

Tutti i bambini, per potersi pulire i denti in maniera corretta, hanno bisogno dell’aiuto di un adulto, così da avere la certezza che l’operazione venga eseguita in maniera soddisfacente. Quindi noi genitori possiamo dare consigli utili su come muovere lo spazzolino dentro la bocca o ricordargli di sputare il dentifricio in eccesso.

Non facciamogli però risciacquare la bocca con l’acqua. Un po’ di dentifricio sui denti, infatti è un bene per la cavità orale. Una volta terminata la pulizia, sarebbe consigliabile utilizzare anche del filo interdentale.

Sarebbe anche consigliabile portare vostro figlio dal dentista non appena compie un anno, oltre al pediatra può darvi utili consigli per la cura dei denti. Ma sicuramente una delle cose che entrambi vi diranno è che l’ultima cosa che i denti devono fare prima di andare a letto, è proprio quella di essere lavati.

Vi sono alcuni accorgimenti per la salute dei denti che possono essere impiegate già alla nascita, come quella di pulire le gengive con un panno morbido dopo le poppate piuttosto che, nel momento in cui inizia a mangiare cibi solidi, scegliere solo alimenti di qualità per ridurre il rischio di carie. E nel momento i cui vedete il primo dentino, potete già iniziare con lo spazzolino, con una piccola quantità di dentifricio, due volte al giorno.

Tra il lavaggio dei denti e il giusto riposo, cercate di trovare sempre il tempo di leggere con il vostro bambino. Sedetevi comodi, scegliete uno o due libri e prendetevi del tempo da passare con il vostro bambino. Magari quelli che siete andati a scegliere insieme in biblioteca o in libreria.

Sono sufficienti 15 minuti al giorno da passare insieme a leggere a voce alta, per poterlo aiutare a sviluppare il linguaggio e le competenze socio-emotive. Non fermatevi però a una fredda e sterile lettura. Usate la fantasia, inventando storie, facendo le voci, cantando, ma ricordatevi sempre che è un momento speciale tra voi e il piccolo, quindi godetevelo fino in fondo. E ricordatevi che non è mai troppo presto per condividere un libro con vostro figlio.

Finalmente arriva il momento di andare a nanna. Dormire è molto importante per la salute e il benessere del vostro bambino. L’abitudine al sonno, inoltre, deve essere insegnata già dalla nascita. È ben noto che far addormentare e farli restare in quella condizione, specialmente appena nati, è una delle attività che più scoraggiano i neo genitori. A prescindere dall’età, però, avere una serie di passaggi costanti durante e degli orari fissi, aiutano il piccolo a rilassarsi durante le ore diurne e ad arrivare tranquillo alla fine della giornata.

Fondamentale è stabilire degli orari precisi per andare a letto, da rispettare scrupolosamente. Se aspettate che il piccolo inizi a sbadigliare o a stropicciarsi gli occhi, probabilmente è troppo tardi. Metterlo a letto anche 15-20 minuti prima, può fare una grande differenza per poter passare tutti una tranquilla notte di riposo.

Se nonostante questa routine il vostro bambino continua ad avere difficoltà a dormire, forse potreste approfondire sui motivi  leggendo il perché alcuni bambini non dormono tutta la notte.

Ora, cari unigenitori, non vi rimane altro che provare questi tre step e farci sapere come va.

Li conoscevate già? Hanno funzionato con vostro figlio?

Michele

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