Le baby mamme in Italia: quanti anni hanno e dove sono diffuse (INFOGRAFICA)

mamma adolescenteLa situazione delle mamme adolescenti italiane si caratterizza per la sua costanza, arrivando a rappresentare l’1% delle nascite totali.

Per baby mamme si intendono le giovani che affrontano la maternità in  una fascia d’età che va da 13 a 19 anni. Il picco si registra intorno ai 15-16 anni.

Mamme adolescenti: analisi del fenomeno

Un’analisi di Piattaforma Infanzia fornisce utili dati a capire il fenomeno.

Se inizialmente questo dato potrebbe farci tirare un sospiro di sollievo a livello europeo l’Italia si posiziona agli ultimi posti dove spiccano invece al vertice Paesi come:

  • Bulgaria
  • Romania
  • Slovacchia
  • Regno Unito

Nel Regno Unito sono state attuate azioni a livello di politiche sociali che hanno contribuito a diminuire la percentuale di mamme adolescenti arrivando al 6,8%.

mamme adolescentiPrendendo in considerazione gli anni 2013 – 2014 dove i bimbi nati da mamme fino a 18 anni sono stati:

  • 1922
  • 1981

si può notare che le ragazze madri sono più numerose al Sud del Nord e si concentrano, in modo particolare in:

  • Sicilia
  • Campania
  • Puglia

Al Nord è invece la Lombardia, tra tutte le regioni, a spiccare per mamme minorenni. Questo fenomeno però qui è dovuto all’elevata presenza di donne immigrate che hanno partorito, negli anni considerati:

  • 134
  • 137

neonati.

Questi dati devono farci riflettere sulle politiche da attuare nei confronti degli adolescenti. L’età dei primi rapporti sessuali si è abbassata. Stando alle rilevazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Abitudini Sessuali ed i Comportamenti Contraccettivi solo lo 0,3% delle under 19 è preparato a rispondere a domande sul sesso, mentre non si ha consapevolezza sui sistemi di contraccezione e si ricorre al coito interrotto (20%).

Valeria Dubini, direttrice dell’Unità Funzionale Complessa Attività Territoriali del Presidio Ospedaliero Palagi di Firenze  in un’intervista a Piattaforma Infianzia dichiara: mancano programmi di educazione sessuale o, comunque, sono ancora troppo poche le scuole in cui si possono trovare. Così come è assente un piano di sostegno ai minori, che permetta alle giovani madri nel post gravidanza un reinserimento scolastico o un supporto per l’avvio di un percorso lavorativo”.

Disinformazione e condizione socio economica sono terreno facile per una gravidanza precoce.

A volte gli adolescenti vedono una gravidanza precoce come la libertà da una situazione familiare soffocante. Purtroppo, a fare le spese di tutto questo è la mamma con cui difficilmente riuscirà a costruire un buon rapporto, oltre alla mancanza di punti di riferimento stabili.

Il figlio di una ragazza madre infatti è a rischio di:

  • abbandono
  • maltrattamenti
  • aggressività
  • difficoltà di apprendimento
  • difficoltà di inserimento
  • le bimbe a rischio di gravidanze precoci

Infine, il 50% delle baby mamme non termina gli studi ed è destinato a rimanere disoccupato o sotto occupato.

Nel Regno Unito le gravidanze precoci erano molto diffuse, ma i britannici sono riusciti a ridurne il numero da 15% al 8% grazie a campagne informative e progetti mirati.

Anche in Italia ci sono alcuni buoni progetti ma sono ancora troppo circoscritti.

Unimamme, voi parlate di questi argomenti con i vostri ragazzi e ragazze? Parlate di sesso e di contraccezione?

Noi vi lasciamo con un breve test da sottoporre eventualmente ai vostri figli adolescenti.

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