Il dramma dei migranti che scuote non solo il Medio Oriente, ma anche l’Europa, torna a imporsi all’occhio del mondo dopo il premio assegnato per la la 59° edizione del World Press Photo 2016 con una nuova immagine vincitrice del Premio Luchetta 2016.
Si tratta di un riconoscimento assegnato in ricordo di tre inviati Rai che hanno perso la vita durante lo svolgimento del loro lavoro nel 1994 mentre si trovavano a Mostar per realizzare un servizio sui bambini vittime delle guerre balcaniche come candidati al Nobel per la Pace.
“I riconoscimenti vengono assegnati a giornalisti, fotografi e tele cineoperatori di tutto il mondo che raccontano la tematica delle violenze e delle sopraffazioni sui bambini che, nelle guerre per il potere o il petrolio, nelle contrapposizioni etniche e nei deserti della miseria sociale, sono vittime predestinate e innocenti“.
Quest’anno il Premio Luchetta nella sezione fotografia è stato assegnato a Gjorgji Lichovski della European Pressphoto Agency. Il fotogiornalista ha realizzato lo scatto effettuato nel novembre del 2015 nel corso di una protesta di migranti che arrivavano dal Pakistan e dal Marocco in seguito alla chiusura del confine tra Grecia e Macedonia. Il passaggio infatti era stato consentito solo a rifugiati della Siria, Iraq e Afghanistan.
L’immagine non può fare a meno di colpire chiunque vi posi lo sguardo per la forza con cui esprime il dolore e l’impotenza di questo papà, che potrebbe essere chiunque di noi e la tenerezza del figlio che cerca di consolarlo.
Oltre ad organizzare questa premiazione in ricordo dei giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, colpiti da una granata e in memoria di un altro operatore triestino come i colleghi: Miran Hrovatin, ucciso a Mogadiscio insieme alla giornalista Ilaria Alpi, questa Fondazione ha aiutato a curare oltre 750 bambini provenienti da 5 continenti e da 50 paesi dove è impossibile ricevere anche le più semplici cure.
Bambini, neonati e ragazzi ricevono l’assistenza necessaria accompagnati ovviamente dai loro famigliari, nelle case di accoglienza della Fondazione Luchetta convivono persone di razza, religione e nazionalità diversa.
L’assegnazione dei premi avverrà questa sera presso il Teatro Politeama Rossetti, nel corso della serata I nostri angeli. Saranno presenti anche Claudio e Paola Regeni, che ritireranno il Premio speciale Luchetta per il figlio.
Per quanto riguarda gli altri premi:
Unimamme, nonostante gli ultimi anni siano caratterizzati da un sovraccarico di immagini, notizie, ecc… noi crediamo che foto come questa conservino la forza di testimoniare la realtà e chissà, magari di spingere qualcuno a riflettere e intervenire, anche nel suo piccolo, perché al posto di questo bimbo e del suo papà ci potrebbero essere ognuno di noi.
Che emozioni vi ha trasmesso questa immagine?
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