Negli ultimi tre decenni infatti la scienza ha seguito dei percorsi che dimostrano che questa idea è palesemente falsa.
“Quando i bambini nascono, sono già piccoli scienziati che esplorano il mondo“.
Estela Renner, madre brasiliana di tre figli, ha scoperto la realtà mostrata nel film parlando con esperti di prima infanzia e genitori di 9 paesi del mondo riguardo l‘impatto che ha l’ambiente su un bambino nei primi anni di vita, influenzando non solo il suo sviluppo fisico, ma anche quello cognitivo, sociale e emotivo.
L’idea della regista inizialmente era diversa: “Non sapevo che i bambini non fossero tabule rase”.
Dopo il viaggio e il confronto ha affermato:“E’ cambiato il mio modo di vedere i bambini“.
Questo cambiamento di pensiero ha coinvolto più persone, le quali ritengono che anche il modo in cui le comunità e i politici investono nei primi anni di vita dovrebbe essere diverso.
Gli elogi che vengono fatti ai bambini in materia di apprendimento da parte degli studiosi sono molti, pensando al bambino come persona che possiede grandi capacità proprie.
Alison Gopnik, professore di psicologia che ha trascorso decenni a studiare lo sviluppo del bambino, nel documentario afferma: “I bambini sono le migliori macchine di apprendimento nell’universo“.
Patricia Kuhl, il co-direttore della University of Washington Institute for Learning and Brain Sciences, ha fatto eco dicendo: “Sono gli inventori originali di tutto il mondo“.
Il ruolo dell’adulto però non viene cancellato, anzi è di fondamentale importanza per creare un ambiente in cui siano presenti in giuste dosi sia la libertà che il sostegno, in modo che il bambino possa imparare e crescere nel migliore dei modi, attraverso l’amore.
Jack Shonkoff, il direttore del Centro sul bambino in via di sviluppo presso la Harvard University, sostiene che nella relazione con il bambino siano fondamentali l‘impegno e la costanza, quindi un modo di passare insieme il tempo più consapevole.
Viene preso l’esempio di un padre che prepara la colazione per il suo bambino:
Andrew Meltzoff, co-direttore di Kuhl presso l‘Istituto per l’Apprendimento e Scienze del cervello ha detto: “I bambini con alta autostima, che si sentono amati e supportati, sono disposti a provare cose nuove e a fallire nel processo di apprendimento, perché sanno che saranno al sicuro“.
I bambini in età prescolare, che gridano “no” a genitori stanchi, stanno testando i confini di sostegno dei loro ambienti.
Spesso bambini con tendenze frenetiche vengono indicati come aventi difficoltà a prestare attenzione, ma spesso non hanno questo tipo di problema. I loro sensi sono stimolati da tutto quello che li circonda, tutto stimola i loro sensi, dalla vista di una macchina di passaggio alla morbida pelliccia di un cane. Hanno bisogno di aiuto per elaborare, ma anche di spazio fisico e mentale per recepire tutto.
Come tutte le persone, se i bambini si sentono radicati in una comunità, se sentono un senso di appartenenza, sono più disposti a esplorare e prendere rischi, che li aiutano ad imparare, proprio perché sanno di avere da qualche parte qualcuno che funge da ancoraggio. Percepiscono in questo modo il supporto e non sono influenzati da ciò che si aspetta da loro il mondo che li circonda negli anni a venire.
Charles Nelson, che ha studiato l’impatto delle esperienze precoci sul cervello e lo sviluppo comportamentale ha affermato: “I primi anni di sviluppo del cervello potrebbero essere equiparati alla costruzione del telaio di una casa“.
Proprio come una casa non può stare senza un robusto telaio, è improbabile che un bambino cresca senza un ambiente di sostegno nei primi anni.
Quando i bambini non hanno adulti che si impegnano con loro, alcune immagini dei percorsi nel cervello possono disintegrarsi.
Allo stesso modo, quando i bambini osservano cattivi comportamenti, vedono i loro genitori litigare, sono più propensi a pensare che quel comportamento sia il modo appropriato per risolvere un conflitto, perché è ciò che sanno.
Aiutare i bambini a crescere non significa fornire loro i migliori giocattoli o i gadget più costosi, piuttosto il contrario: l’apprendimento avviene quando i bambini creano i propri mondi di gioco. Un bambino che vede un righello e una penna e li trasforma in un aereo utilizza maggiormente la sua immaginazione e stimola di più il suo cervello di un bambino a cui viene dato un giocattolo già assemblato.
Shonkoff ha detto: “Giocare è il principale veicolo per i bambini di imparare”
Anche se il film non è esplicitamente politico ed è destinato ad un vasto pubblico, si fa notare che i bambini crescono bene quando hanno genitori che hanno tempo e risorse da dedicare alla loro educazione. Ecco ribadita l’importanza del congedo di paternità.
Un rapporto del 2013 del Pew Research Center ha rilevato che nelle famiglie a doppio reddito, le madri spendono circa dodici ore alla settimana insieme ai figli, i padri solo sette. E mentre nessuno nel film critica i genitori che lavorano, il documentario però fa notare che i genitori che sono in grado di coltivare forti relazioni con i loro figli aiutano a formare adulti più produttivi.
L’economista James Heckman ha detto: “L’amore è una parte importante dell’economia”
Al contrario i datori di lavoro spesso spingono i genitori a tornare a lavorare il prima possibile con orari poco flessibili. Il film prende atto di ciò, ma la sua attenzione è soprattutto sui genitori e sulle famiglie, non su politiche specifiche che potrebbero aiutare le persone a essere buoni genitori.
Shonkoff a tal proposito ha dichiarato: “I bambini non vengono cresciuti dal governo ma dalle persone e il governo dovrebbe aiutare i genitori che crescono i loro figli, perché il futuro della società dipende letteralmente da loro”.
Il documentario è visibile in streaming su Netflix, Itunes e Googleplay dal 1 giugno 2016, inoltre sul sito ufficiale del documentario è anche possibile organizzare una proiezione.
Tra gli sponsor del film troviamo l’Unicef, che offre in visione alcune parti del documentario.
Voi unimamme cosa ne pensate di questo modo di vedere lo sviluppo e la crescita dei bambini?
Pensate di vedere il film documentario o di richiederne ad esempio una proiezione?
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