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Scuola

La poesia per far crescere i bambini che tutti dovrebbero conoscere

Published by
Michele

Gli spunti per imparare a vivere sono presenti in molteplici elementi che compongono la nostra quotidianità. Una conversazione particolarmente costruttiva, un’azione che ci capita di vedere per caso per la strada, ma anche nella musica, nei film, nei libri. Tutti elementi che possono contribuire a insegnarci a vivere in maniera migliore e che andranno a comporre l’eredità culturale che lasceremo ai nostri figli. Un dono che verrà trasmesso in maniera più o meno diretta, con parole ma anche con le azioni che compiamo quotidianamente.

Tanti piccoli puzzle, rappresentati di ciò che abbiamo imparato, i nostri errori e successi, i nostri vizi e virtù. Un insieme che potrebbe risultare confusionario per chi ci ascolta, per color che non posseggono le nostre stesse chiavi di lettura, createsi grazie all’opportunità di aver vissuto in prima persona quegli eventi. Allora ancora una volta i grandi artisti del passato ci vengono in aiuto. Uno fra tutti in particolare, Rudyard Kipling, il famoso autore de Il libro della Giungla e Capitani Coraggiosi. Lo scrittore, infatti, nel 1895, scrisse una meravigliosa poesia dedicata al figlio, che aveva proprio lo scopo di approfondire tutte le qualità che deve possedere una persona per definirsi un uomo. La poesia di intitola Se e ha contribuito a far aprire una fondazione a nome dell’autore. Vale la pena leggerla.

SE

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;

Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;

Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,

O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,

O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,

e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:

Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;

Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;

Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;

Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,

O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.

Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;

Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”

Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,

Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,

Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;

Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni istante che passa,

Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è più – sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling è nato a Bombay, in India da una coppia di genitori inglesi, nel 1865. Nel ’71, ancora piccolo, fu mandato a studiare in Inghilterra. Nonostante la qualità della formazione fosse superiore, questo provocò nel giovane Rudyard un senso di abbandono che lo accompagnò per tutta la sua vita, inserendosi sottilmente anche nelle sue opere.

Divenuto adulto, iniziò la sua carriera da giornalista che gli permise di girare per il mondo. Cina, Giappone, America, Africa, Australia e Stati Uniti, Rudyard girò praticamente per tutto il mondo, contribuendo alla sua produzione scritta.

Rudyard Kipling fu giornalista, scrittore e poeta e durante la sua vita ci regalò delle opere immortali come, oltre a quelle già citate, Tre soldati, Racconti delle colline e Puck delle colline. Morì nel 1936 per un’emorragia celebrale, a settantanni.

La poesia Se è tra le opere più importanti dello scrittore e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarla lungo il loro cammino, non l’hanno più dimenticata. Parole che si imprimono nel cuore, facendo desiderare in epoche precedenti, quando ci si domandava cosa saremmo diventati, cosa avremmo potuto fare ma sopratutto come.

Di sicuro si tratta di una poesia senza tempo, che si adatta a qualsiasi generazione, sia di figli che di genitori. Quindi, che l’abbiate letta per la prima volta o che vi sia servito come utile ripasso, leggetela ai vostri figli, donategli queste utili parole, così da fornire loro un’utile guida nel difficile cammino che è la crescita. Dopotutto crescere i bambini in mezzo ai libri ha solo effetti positivi.

Michele

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