Courtney Williams Baker è mamma americana di 3 figlie, di cui l’ultima, Emmersyn, una bambina con la sindrome di Down e che oggi ha più di un anno. Questa mamma ha impiegato più di 15 mesi a decidere ma alla fine ha scritto una lettera al medico che l’aveva seguita durante la gravidanza e poi l’ha condivisa con una foto della figlia alla pagina Facebook di un’associazione australiana “Parker Myles“, con preghiera di pubblicazione.
Da qui, la lettera è stata condivisa migliaia di volte e ripresa da varie testate, divenendo ben presto virale.
Nella foto si vede Emmy mentre invia la lettera allo specialista neonatale che più volte aveva suggerito a questa mamma di abortire la figlia, perché secondo lui con la Sindrome di Down avrebbe avuto una qualità della vita orribile.
Ecco la traduzione della lettera inviata:
“Caro dottore,
un’amica mi ha recentemente detto che quando il suo specialista prenatale durante l’ecografia ha visto il suo bambino ha commentato: “E’ perfetto“. Una volta che poi il figlio è nato con la Sindrome di Down, lei è andata in visita dallo stesso dottore. Egli ha guardato il suo piccolo ragazzo e ha detto: “Te l’avevo detto. E’ perfetto”.
La sua storia mi ha ridotto a pezzi. Mentre ero felice per l’esperienza della mia amica, ho provato tanta sofferenza per ciò che io avrei dovuto avere. Vorrei che tu fossi stato quel dottore.
Sono venuta da te durante il periodo più difficile della mia vita. Ero terrorizzata, ansiosa, nella disperazione più totale. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina, e per questo avevo bisogno di saperla da te. Ma, invece di supporto e incoraggiamento, mi hai suggerito di abortire. Ti ho detto il suo nome, e mi hai chiesto ancora una volta se avessimo capito quanto bassa sarebbe stata la qualità della nostra vita con una figlia con la sindrome di Down. Ci hai consigliato di riconsiderare la nostra decisione di portare avanti la gravidanza.
Da quella prima visita abbiamo temuto gli appuntamenti. Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi insopportabile perché tu non mi hai mai detto la verità.
La mia bambina era perfetta
Non sono arrabbiata. Non porto rancore. Davvero sono soltanto triste. Sono triste che i minuscoli cuori pulsanti che vedi ogni giorno non ti riempiano di una perpetua soggezione. Sono triste che la complessità e il miracolo di quelle piccole dolci dita, dei polmoni, degli occhi e delle orecchie non ti fermino. Sono triste che ti sbagliavi così tanto nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse ridurre la qualità della nostra vita. E mi si spezza il cuore pensando che tu possa dirlo a una mamma anche oggi. Ma soprattutto sono triste perché non avrai mai il privilegio di conoscere mia figlia, Emersyn. Perché, vedi Emersyn non solo ha accresciuto la qualità della nostra vita, ha toccato il cuore di migliaia di persone. Ci ha dato uno scopo e una gioia impossibili da descrivere. Ci ha donato i sorrisi più grandi, le risate e i baci più dolci che abbiamo mai conosciuto. Ci ha aperto gli occhi alla vera bellezza e all’amore puro.
Perciò la mia preghiera è che nessuna altra mamma passi attraverso ciò che ho passato io. La mia preghiera è che anche tu riesca a vedere la vera bellezza e l’amore puro in ogni ecografia. E la mia preghiera è che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down dolcemente adagiato nell’utero di sua madre, guarderai quella donna, penserai a me e le dirai la verità: ‘Il tuo bambino è assolutamente perfetto“.
Grazie a questa lettera Courtney ha ricevuto tantissime manifestazioni di supporto e affetto da migliaia di persone, e continuare a sostenere la sua posizione anche nel suo blog dedicato alla figlia “Bringingupemmy“.
E voi unimamme, che ne pensate di questa lettera? Siete d’accordo con questa mamma? Cosa avreste fatto al suo posto? Pensate che il medico risponderà mai?
Noi vi lasciamo alla toccante lettera di un papà alla figlia con la Sindrome di Down in occasione del suo matrimonio.
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