In questo, la Nike è stata un vero e proprio fuori classe. Basta ricordare il promo nel Colosseo con tutte le star del calcio, piuttosto che il torneo all’interno della gabbia. Promo che si sviluppavano in un vero racconto a puntate, antenato delle moderne web serie, che riusciva a incantare, stupire e appassionare, sempre un passo di fronte agli altri.
L’ultima idea per lo spot, nonostante le caratteristiche completamente differenti rispetto ai precedenti, riesce comunque a far parlare di sé.
L’idea della Nike, come avete potuto vedere, è molto semplice: piccoli campioni vengono motivati ancora da infanti da un bravissimo Bobby Cannavale, reso famoso dalla celebre serie TV Vinyl.
In una giornata di pioggia, all’interno di una sala piena di culle, il nostro attore arriva silenziosamente, sicuro di sé, e interrompe la dolce ninna nanna che rassicura i piccoli. Nel silenzio generale, il motivatore inizia un discorso crudo, a primo impatto molto nichilista e negativo, in cui i piccoli sono impossibilitati a compiere scelte fondamentali.
“Ascoltate bambini.
La vita non è giusta.
Non avete voce nel mondo in cui siete nati.
Non decidete da dove venite.
Non decidete se avrete un posto che chiamerete casa…
O se la vostra famiglia dovrà lasciare il paese
Si è un casino
Non decidete come il mondo giudicherà una persona come voi
Non decidete come la vostra storia inizierà…
..ma decidete come finirà.
Si”
Durante il discorso Bobby passeggia tra le culle i cui i cartelli svelano l’identità dei bambini: sono tutti nomi di grandi campioni.
È a questo punto che da una culla un neonato si issa in piedi in senso di assenso, di comprensione, di desiderio di far vedere al mondo quanto si vale, per la soddisfazione del motivatore e poi un piccolo pugno si solleva sopra la culla, in segno di vittoria.
Il promo gioca su molte chiavi che facilmente lo possono rendere virale: utilizzando i bambini e un attore noto, ironicamente affrontano lo spinoso tema di una predisposizione genetica al successo sportivo. Nonostante l’ironia con cui viene affrontato l’argomento, la Nike lancia comunque un messaggio positivo: non c’è predisposizione, non ci sono persone migliori di altre.
Il successo deriva solamente dalla propria convinzione e dal duro lavoro che ognuno mette nel realizzare i propri obiettivi.
Un bel messaggio nascosto in un video semplice che arriva diretto, senza troppi effetti come ci aveva abituati questa famosa marca di articoli sportivi, concretizzando ancora una volta il suo motto, ormai divenuto famoso: Just Do It (Fallo). Un messaggio semplice e diretto, ripreso anche in molti altri media motivazionali, ma che funziona sempre.
Il promo è un bel messaggio per tutti noi, non solamente come persone, spingendoci a dare il massimo in ogni cosa che facciamo, ma soprattutto come genitori. Insegnare ai nostri figli che il duro lavoro, alla fine, ripaga sempre, è una lezione fondamentale non solamente per aiutarli a crescere bene, ma anche per aiutarci a aiutarli a costruire un mondo migliore, dove molto spesso le raccomandazioni e i favori personali valgono più dei reali meriti, non solamente sportivi ma in ogni settore del lavoro umano. Forse riusciremo a migliorare la società del futuro.
E voi unigenitori cosa pensate di questo promo?
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