Il Ministero della Salute ha lavorato a lungo per realizzare una guida alla corretta alimentazione ed educazione nutrizionale nella prima infanzia.
Per redigere il documento un tavolo tecnico di esperti istituito ad hoc ha raccolto la proposta lanciata nell’ambito “piano di azione europeo contro l’obesità infantile 2014-2020” ed ha definito le linee guida espresse sotto forma di domande.
Innanzitutto cominciamo a chiarire cosa si intende per divezzamento, ovvero il passaggio da un’alimentazione esclusivamente lattea a una semi solida con l’introduzione di alimenti “complementari”, diversi dal latte.
Non esiste un momento preciso per tutti i lattanti in cui iniziare il divezzamento. A ogni modo i diversi Organismi e Società scientifiche internazionali concordano su alcuni aspetti:
Il Ministero della Salute raccomanda che il divezzamento parta dopo i 6 mesi.
Il latte materno ha effetti positivi a medio e lungo termine.
Per il bimbo:
per la mamma:
Il Ministero della Sanità incoraggia le mamme a continuare ad allattare durante il divezzamento, anche dopo il primo anno di vita del bimbo.
I bambini a rischio di sviluppare celiachia o un’allergia alimentare non dovrebbero seguire un divezzamento diverso dagli altri.
L’introduzione tardiva dei cibi allergizzanti non previene lo sviluppo di allergie alimentari.
Compiuto l’anno il piccolo può mangiare molti degli alimenti destinati ai famigliari. Solo dopo l’anno di vita può essere introdotto il latte vaccino che non dovrebbe superare la quantità di 200-400 ml/die.
L’apporto energetico, tra 1 e 3 anni dovrebbe essere:
Le bevande con zuccheri aggiunti vanno moderate.
2-3 porzioni di pesce grasso la settimana consentono di raggiungere le porzioni raccomandate.
Le formule per lattanti sono l’unico cibo che può essere utilizzato come sostituto del latte materno dietro consiglio del pediatra.
Soddisfano infatti il bisogno nutritivo nei primi mesi di vita. Secondo la legislazione europea sono da destinare ai bimbi dopo l’anno
Unimamme voi seguirete questi suggerimenti?
Noi vi lasciamo con altri consigli sull’alimentazione dei bambini.
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