Quando avviene un evento traumatico, come può essere il terremoto, i bambini possono reagire in vario modo, a seconda dell’età, del genere, del livello di esposizione all’evento (se lo si è vissuto in prima persona, se si hanno avuto lutti), e del tipo di supporto ricevuto dopo l’evento.
Secondo quanto riportato dagli esperti di Telefono Azzurro, le reazioni dei bambini e degli adolescenti possono persistere a lungo, con conseguenze anche gravi. E’ quindi importante sapere cosa dire e cosa fare se si hanno figli o si ha a che fare con bambini, per comprendere meglio l’impatto del dramma che si sta vivendo in queste ore nel centro Italia.
I consigli di Telefono Azzurro per aiutare bambini e adolescenti ad affrontare un evento traumatico
Con il terremoto tanti bambini hanno subito perdite fratelli, genitori, nonni e parenti, hanno dovuto lasciare le loro case, e molti di più hanno visto immagini e video di cronaca della tragedia.
Tutti stanno provando sensazioni forti, come paura, senso di impotenza, angoscia, ansia, magari per la prima volta. Sensazioni che tendono però scomparire se i bambini vengono ben supportati ed accompagnati nella gestione delle emozioni.
A tal fine sono importanti i consigli che Telefono Azzurro fornisce per aiutare questi bambini a gestire l’evento traumatico che stanno vivendo:
1- Parlare con i bambini: occorre dedicare tempo ai figli e parlare con loro tranquillità
2- Rispondere alle domande: spesso i bambini fanno domande insistenti, occorre rispondere sempre con sincerità
3- Non mostrarsi preoccupati: occorre evitare di mostrarsi ansiosi o spaventati
4- Spiegare con parole facili: è necessario spiegare ciò che sta succedendo con esempi comprensibili ai bambini
5- Rispettare le emozioni dei bambini: anche se possono sembrare esagerate o irrazionali, le paure dei bambini non vanno sottovalutate
6- Preservarli dal bombardamento mediatico: i bambini non vanno lasciati soli per troppo tempo a vedere immagini forti e ripetute che parlano dell’evento
7- Capire come manifestano l’ansia: i bambini possono accusare mal di testa o mal di pancia senza cause apparenti.
Distinguendo poi per età:
- bambini fino ai 6 anni: vanno evitate le separazioni, devono sentirsi protetti e rassicurati, svolgete con loro attività rilassanti come leggere fiabe, ascoltare musica, giocare o passeggiare.
- bambini in età scolare: aiutarli a definire e a gestire le emozioni, ascoltarli e rispondere alle loro domande
- preadolescenti e adolescenti: supportarli e rispettare le loro opinioni e emozioni, valorizzare aiuti e capacità subito dopo l’evento, fare attenzione a comportamenti aggressivi o autodistruttivi e se persistono rivolgersi ad un esperto.
Riassumendo, occorre parlare con franchezza e tranquillizzare spiegando cosa è accaduto, come si può prevenire e parlare anche della grande solidarietà che un evento drammatico ha generato, stimolando i bambini a reagire.
Per altri consigli e supporto, Telefono Azzurro è a disposizione dei bambini e dei genitori:
- assistenza telefonica al numero 1.96.96
- assistenza online sul sito dopo esperti rispondono ogni ogni dalle 8 alle 22
E voi unimamme, come avete spiegato il terremoto ai vostri figli?