Un parto gemellare è sicuramente qualcosa di magico, le emozioni e le preoccupazioni si moltiplicano per quanti sono i bimbi in grembo.
Il legame tra due gemelli, poi, è qualcosa di innato e indissolubile difficile anche per essi stessi da spiegare. A riprova di questo legame ricordiamo i due gemelli nati prematuri che appena vicini si tengono per mano.
Ma perché alcune coppie diventano genitori di gemelli e altri no? Ecco alcune spiegazioni forniteci dalla scienza.
Che si tratti di gemelli omozigoti – ovvero sviluppati da un unico ovulo che si divide e forma due embrioni – o di eterozigoti – ovvero nati da due uova differenti fecondate da due spermatozoi diversi – è sempre un’emozione unica stringerli tra le braccia.
Secondo una recente ricerca dal 1980 ad oggi la nascita di gemelli è aumentata del 76%. Diversi sono i fattori che influenzano la possibilità di poter accogliere in casa due o più bimbi nello stesso giorno. Ecco quali.
Se uno dei genitori o dei nonni, o gli stessi papà e mamma, sono gemelli è molto probabile che si possa diventare, a loro volta, genitori di gemelli. Sembra, però, che la predisposizione genetica sia maggiore nella mamma.
Inoltre mentre la predisposizione genetica è valida per gli eterozigoti, non lo è per i gemelli nati da un ovulo che si è diviso.
Infine è vero che si dice che “si salta una generazione” ma non è detto.
Che ci crediate o no, si hanno maggiori probabilità di avere gemelli tra i 30 e i 40 anni di età e questo perché la fertilità diminuisce e le ovaie sono più propense a rilasciare più di un uovo ogni ciclo.
Un’altra ricerca ha affermato che le donne alte hanno maggiori probabilità di avere gemelli rispetto alle più basse di statura. Lo stesso vale per le donne obese.
Una ricerca condotta dal medico Gary Steinman ha rilevato che la dieta può influenzare le probabilità di avere gemelli: coloro che mangiano prodotti di origine animale (in particolare latticini) hanno 5 volte maggiori probabilità di avere gemelli rispetto ai vegani.
Più figli si hanno e più sono le possibilità di avere un parto multiplo.
Sempre Steinman ha scoperto che le donne che restano incinte durante l’allattamento hanno il 9% in più di probabilità di concepire due gemelli rispetto a quelle che non lo sono.
I farmaci utilizzati per aumentare la fertilità aumentano, di gran lunga, le probabilità di un parto multiplo. Tali farmaci, infatti, stimolano le ovaie le quali rilasceranno parecchie uova contemporaneamente. Per coloro che si sottopongono fecondazione in vitro, dunque, le probabilità di avere più di un figlio sono tra il 20 e il 40 per cento.
E voi unimamme eravate a conoscenza di tutto ciò?
Io sono mamma di due gemelli eterozigoti e posso garantire che molte delle condizioni sopra elencate mi appartengono. Se vi va condividete con noi le vostre esperienze.
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