Care unimamme, chi ha gemelli omozigoti sa bene che non sono proprio uguali uguali, c’è sempre un piccolo particolare che li distingue.
Nella storia che vi raccontiamo un particolare che distingueva Ethan e Ahren, due gemelli inglesi, era un emangioma comparso sul viso di Ethan alcune settimane dopo la nascita.
Gemello quasi soffocava per una voglia sul viso
Amanda Masters, 35 anni, ha raccontato la storia dei suoi due gemelli che alla nascita erano uguali. Dopo alcune settimane però qualcosa è cambiato: a Ethan è comparsa una voglia rossa sul viso che ha continuato a crescere.
Questa voglia era in realtà un emangioma, ma la madre, come molti di noi, ignorava tale forma tumorale. L’ emangioma è infatti un tumore vascolare benigno.
Gli emangiomi infantili non sono visibili sin dalla nascita ma compaiono durante le prime settimane, mostrando un’evoluzione che prevede:
- una rapida crescita iniziale che può durare anche 6 mesi
- periodo di stabilizzaizone
- lenta regressione spontanea che può durare da 3 a 7 anni.
Amanda, anche per aumentare la consapevolezza e sensibilizzare, ha voluto condividere la sua storia: come si legge sull’Huffingtonpost, Amanda ha la nascita dei suoi due figli non era programmata ma che quando ha scoperto di essere rimasta incinta era euforica, anche se poi è rimasta scioccata quando, durante l’ecografia della 12ma settimana, ha scoperto di aspettare gemelli.
Arrivata a 37 settimane, non sentendo muovere i bambini, la donna è corsa in ospedale dove, dopo 27 ore di travaglio, i bambini sono nati con taglio cesareo il 2 aprile del 2009.
Uno dei gemelli, Ahren, è dovuto però rimanere in unità intensiva perché il suo cuore aveva smesso di battere prima di nascere.
Dopo 5 giorni è potuto tornare a casa, rendendo la famiglia finalmente al completo e felice.
Passato un mese Amanda ha iniziato a notare sul volto di Ethan delle macchie rosa, che con il passare dei giorni diventavano sempre più grandi.
La mamma ha quindi portato Ethan dal medico di base che però l’ha rassicurato sul fatto che si trattava di una voglia e niente più.
Amanda però sentiva che non era così. Ad aggravare la situazione i commenti delle persone, che alla vista di Ethan anziché essere di supporto inorridivano, lo chiamavano “mostro” o addirittura incolpavano la mamma di aver fatto qualcosa al viso del bambino.
Con il passare delle settimane la parte destra del suo viso, incluso il canale uditivo, e l’interno della bocca erano ricoperti da una massa grumosa di colore rosso acceso. Inoltre al compimento dei 2 mesi Ethan ha iniziato a respirare con fatica, e con la bocca riusciva a malapena a prendere il seno della mamma.
I genitori hanno quindi portato Ethan in ospedale, dove i chirurghi hanno scoperto che la voglia, che era un emangioma, dopo aver raggiunto la bocca stava crescendo anche nella trachea, bloccando di fatto l’aria. Ad Ethan era rimasto solo 1 millimetro di spazio per poter respirare.
“Non potevo credere che la voglia di Ethan lo stava soffocando” ha dichiarato la donna.
I dottori dopo aver spiegato che Ethan rischiava di morire hanno dato ai genitori una scelta:
- avrebbe potuto sperimentare un nuovo trattamento farmacologico prendendo Propranolol, un beta bloccante, 4 volte al giorno per un anno
- si sarebbe potuto sottoporre a una rischiosa tracheotomia, per rimuovere l’ostruzione che gli impediva di respirare.
I genitori hanno optato per la medicina e nel giro di 2 settimane la voglia ha iniziato a ridursi. Dopo un mese Ethan è tornato finalmente a casa.
“Non posso credere a quanto velocemente la voglia sia scomparsa” racconta Amanda.
Oggi Ethan, che ha solo una leggera cicatrice, e il suo gemellino sono 2 inseparabili e felici bambini di 7 anni.
E voi unimamme, come avreste reagito alla cattiveria delle persone che anziché aiutare questa mamma hanno di fatto “bullizzato”un neonato? Conoscete persone emangiomi? Conoscevate questo tipo di tumore benigno?
Noi vi lasciamo con la storia di una mamma che della “caratteristica particolare” della figlia va orgogliosa.