Unimamme, oggi vogliamo parlarvi della storia di una bimba davvero straordinaria che ha lottato a lungo per la sua vita.
Bambina prematura è una piccola combattente
Emilia Grabarczyk, che alla nascita era lunga 22 cm. e pesava 229 grammi, può essere davvero definita la “bimba prematura più leggera del mondo.
Questa neonata è stata soprannominata dai medici che l’hanno avuta in cura “una piccola combattente“, ma anche un vero caso medico, viste le sue misure.
Il suo piedino era lungo solo 3 cm.
Essendo prematura Emilia è andata incontro a una serie di complicazioni.
La bimba infatti è a rischio di iperattività e difficoltà di apprendimento. La piccina è sopravvissuta persino a un’operazione chirurgica addominale quando pesava solo 340 grammi.
Fortunatamente per Emilia non ci sono segni di grave disabilità.
Inizialmente la neonata veniva nutrita con un tubo piccolissimo. I medici usavano un cotton fioc imbevuto con zucchero per calmarla e alleviare il suo dolore.
Emilia è nata prematura alla 26° settimana di gestazione, fino a quel momento il record di bimba più piccola era detenuto da Rumaisa Rahman, nata alla 25° settimana. Questa bambina pesava 243 grammi ed era lunga 20 cm.
Se Emilia non fosse nata così in anticipo sarebbe sicuramente morta secondo il parere del medico dell’ospedale dove è venuta alla luce. La placenta nell’utero materno non era più in grado di nutrirla a sufficienza.
Solitamente però un feto a 26 settimane pesa quasi 600 grammi.
“Per noi ci sono stati molti giorni difficili e tante lacrime ma lei voleva davvero sopravvivere” ha raccontato la mamma della piccola al Mirror.
Dopo 9 mesi le condizioni di Emilia sono migliorate, ora pesa 3 kg.
“Persino i bambini che alla nascita pesano 400 gr. faticano a sopravvivere. Dobbiamo ringraziare Emilia e il suo istinto di sopravvivenza” dichiara il dottor Bahman Gharav.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa straordinaria storia di amore e speranza?
Noi vi lasciamo con la storia di una bimba prematura che, secondo il parere dei medici, andava abortita.