Unimamme, forse ricorderete il filmato “Cara futura mamma“ in cui una donna che scopriva di aspettare un bimbo con la Sindrome di Down esprimeva le sue preoccupazioni.
In quel video diversi bambini con la Sindrome di Down di nazionalità diversa sottolineavano come il nascituro avrebbe potuto fare molte cose e vivere una vita ricca e indipendente. Il video è stato un successo globale, venendo visto e apprezzato da milioni di persone.
Video con bambini con la Sindrome di Down censurato
In Francia questo spot però non è piaciuto ad alcune persone e il Consiglio superiore dell’audiovisivo ha deciso di censurarne la diffusione sulle emittenti francesi.
La giustificazione è stata la seguente: il filmato era da considerare ambiguo e discriminatorio nei confronti delle donne che nella stessa situazione avrebbero scelto l‘aborto.
Diverse associazioni come la Fondazione Jérôme Lejeune, insieme al collettivo Les amis d’Eléonore si sono mobilitate contro questo provvedimento accusando il CSA (Consiglio superiore dell’audiovisuale) di scoraggiare l’accoglienza dei bimbi con la Sindrome di Down.
Inoltre si accusa di voler censurare la naturale attitudine al buonumore delle persone con la Trisomia 21.
“La gioia delle persone con la Sindrome di Down non può essere mostrata per la sola e unica ragione che colpevolizza le donne che hanno fatto una scelta di vita diversa , ovvero che hanno deciso di abortire i loro figli con trisomia 21. Questo è l’argomento centrale del CSA . Facendo così il consiglio superiore dell’audiovisuale privilegia espressamente il diritto delle donne di abortire chi ha la trisomia 21 rispetto al loro diritto di vivere e di dire che vivono felici” ha dichiarato Jean-Marie le Méné, Presidente della Fondazione Jérôme Lejeune, come si legge su West Info.
Il dibattito è finito in tribunale e 7 bambini con la Sindrome di Down sono comparsi in aula senza i loro legali, per dare più risalto al caso. Si potrà sapere la decisione della Corte tra alcune settimane.
Unimamme e voi cosa ne pensate di questa iniziativa e della censura del video?