Ma poi? Quanti di noi hanno inviato la foto o le foto ad amici e parenti su whatsapp o le hanno pubblicate su Facebook o Instagram?
Un avvocato conosciuto, Aldo Benato, esperto di Diritto sulla Rete e Criminalità informatica da anni attivo su Facebook, e del quale avevamo già parlato quando girava in rete “la sfida delle mamme“, la catena che chiedeva di pubblicare 3 foto dei figli e di taggare altre mamme, ha voluto mettere nuovamente in allerta i genitori.
Già quella volta l’avvocato aveva fatto informazione sui rischi che si correvano nel pubblicare le foto dei bambini in risposta ad una catena, ed ora torna a farlo in merito alle foto scattate in occasione del primo giorno di scuola.
Ecco il suo post su Facebook:
“Primo giorno di #scuola.
#Facebook e #Instagram inondati dalle foto dei vostri #bambini.Ma vi rendete conto che sono minorenni?
Vi rendete conto che a nessuno gliene frega nulla del fatto che vostro figlio inizi scuola?
Vi rendete conto del fatto che gli unici a cui possa forse interessare una foto di vostra figlia con l’indicazione della scuola in cui va.. non sono vostri amici?
Vi rendete conto che a volte non firmate i moduli per far riprendere i vostri figli alla recita scolastica.. e poi regalate al web, in via definitiva, fantastiliardi di loro immagini e dati personali?Ma per cosa lo fate, alla fine?
Per qualche like in più??
Rinunciate ai like, per un giorno, per vostro figlio.
Non morirete né voi, né lui.
Voi non ci crederete, ma ho sentito dire che vostro figlio possa entrare in classe anche senza la pubblicazione della foto del suo primo giorno di scuola.Non vedo l’ora che anche in Italia, come in Francia, vengano sanzionati i genitori che non rispettano i diritti dei propri figli.
Il diritto alla #privacy, anzitutto.
Ma il diritto anche a un’infanzia lontana dagli occhi di sconosciuti.
Non per voi.
Per loro.#viaibambinidallarete”
Quando l’avvocato parla della Francia, si riferisce al fatto che in questo paese le mamme e i papà che pubblicano immagini dei pargoli sui social media rischiano fino a 1 anno di galera o una maxi multa da 45 mila euro.
Al post dell’avvocato sono seguite alcune domande e risposte, che riteniamo utile condividere:
Domanda: “le foto che pubblichiamo non le vedono solo gli amici a meno che non si scelga diversamente prima di premere ‘pubblica’?”
Risposta: “Se si condividono delle foto con impostazione “amici“:
1. le vedono tutti quelli che figurano come “amici“, a prescindere dal fatto che lo siano veramente o no;
2. gli amici, poi, se le possono scaricare e farci quello che vogliono (conosco “amiche” di ragazzine che si sono scaricate le foto di compagne di classe per deriderle in gruppi di whatsapp)
3. inoltre le foto vengono consegnate all’azienda Facebook.
Non ultimo, la mia domanda è: è davvero necessario condividere in internet quella foto?
Scattala pure, la foto.
Conservala, come ricordo.
Ma perché pubblicarla.. ?
Per dei like?? …”
Domanda: “se loro(genitori e insegnanti) fanno una foto di gruppo e poi la pubblicano su fb, con il mio bimbo presente in foto, è legale??”
Risposta: “Tutti possono fotografare per uso personale, ovvero per tenersi un ricordo.
Ma per pubblicare la foto di altri serve il consenso scritto”
E voi unimamme, che ne pensate della pubblicazione delle foto dei figli su Facebook senza i dovuti accorgimenti? Considerando che è possibile creare dei gruppi in cui condividere le foto, voi lo fate o gli amici che avete su Facebook sono tutti “amici veri”? Infine, vi è mai capitato di postare foto in cui si vedono altri bambini?
Vi lasciamo con alcuni suggerimenti per proteggere la privacy dei nostri figli.
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