Unimamme, dopo le innumerevoli notizie di morti legate ai gravi conflitti o agli attentati, è importante raccontare storie di speranza.
E’ il caso della storia di una bambina, di appena 1 mese, ritrovata viva ed estratta dalle macerie di una casa crollata durante i bombardamenti in Siria
Nel video commuovono le immagini del salvataggio, dove il soccorritore, appartenente al gruppo siriano della protezione civile, piange tenendola in braccio.
L’umo, chiamato Abu-Kifah, è un volontario della Protezione Civile Siriana. Gli appartenenti a questo gruppo vengono chiamati “Caschi Baianchi” e sono i primi ad intervenire in frangenti come questo. Per recuperare la bambina hanno dovuto scavare per ore.
La bambina e la sua famiglia, fortunatamente sono sopravvissuti
“E’ fortunata, è ancora viva” dichiara l’uomo porgendo la piccola ai medici.
I “Caschi Bianchi”, si legge sulla Cnn, sono stati nominati per il Premio Nobel per la pace, perché hanno salvato migliaia di vite negli anni della guerra.
Come vi avevamo recentemente accennato, il conflitto che piaga questo Paese miete le sue vittime più innocenti tra i bambini, ad Aleppo Est, si contano 96 piccoli morti in una sola settimana: uno sterminio.
Guardare queste immagini può aiutare a sensibilizzare su quanto sta accadendo, quotidianamente, in questo paese. E soprattutto ci fa apprezzare il lavoro di uomini senza i quali non ci sarebbe, forse, più speranza.
E voi unimamme, che ne pensate?
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