Una bambina sotto i 15 anni si sposa ogni 7 secondi con conseguenze drammatiche

Rural GirlOggi, 11 ottobre, cade la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze. In questa occasione Save the Children ha deciso di proporre il rapporto: “Every Last Girl: Free to live, free to learn, free from harm” stilando una classifica dei Paesi di tutto il mondo dedicata alle bambine e ragazze.

La classifica dei paesi migliori per le bambine e le ragazze di Save The Children

Secondo questa classifica stilata considerando 144 nazioni, la Svezia risulta essere la migliore, il luogo migliore in cui possa nascere una bambina. In fondo alla classifica, che vi riportiamo, ecco la Nigeria.

L’Italia si colloca al 10° posto, dopo la Svizzera ma prima della Spagna.

  • Svezia
  • Finlandia
  • Norvegia
  • Olanda
  • Belgio
  • Danimarca
  • Slovenia
  • Portogallo
  • Svizzera
  • Italia

Il rapporto, nello specifico, mira a stabilire dove le ragazze hanno le maggiori opportunità di crescita e sviluppo tenendo conto di alcuni fattori:

  • matrimoni precoci
  • numero di bambini per mamme adolescenti
  • mortalità materna
  • completamento della scuola secondaria di secondo grado
  • numero di donne in Parlamento

Dallo studio emerge che, in totale, 15 milioni di ragazze si sposano ogni anno, prima di avere 18 anni, ossia ogni 7 secondi si sposa una minore di 15 anni.

  • 1 ragazza su 3 nei Paesi in via di sviluppo si sposa prima dei 18 anni
  • 1 su 9 nei Paesi in via di sviluppo si sposa prima dei 15 anni

e le conseguenze  sulla loro salute, educazione e sicurezza sono drammatiche

La comunità internazionale si è impegnata a mettere fine alla pratica dei matrimoni precoci entro il 2030.

Secondo Save The Children, il paese con il più alto numero di spose bambine è l’India, dove  il 47% delle ragazze si sposano prima di aver compiuto i 18 anni. Non solo, numerosi sono anche i casi di spose bambine con meno di 10 anni, e non solo in India, ma anche in Afghanistan, Yemen e Somalia e il motivo principale è la povertà della famiglia di origine.

Oltre alla povertà, anche le guerre e le crisi umanitarie favoriscono questi matrimoni precoci. E’ ad esempio il caso della Siria, dove molte ragazze vengono costrette a sposarsi  con la scusa di “salvarle” da violenze e stupri.

A tale riguardo Helle Thorning, Direttore Generale di Save The Children International ha affermato: “I matrimoni precoci rappresentano l’inizio di un ciclo di ostacoli e svantaggi che negano a bambine e ragazze i loro diritti fondamentali, tra cui i diritti alla salute e all’istruzione, e impediscono loro di vivere la propria infanzia, di realizzare i propri sogni e di costruirsi un futuro ricco di opportunità. Le bambine e le ragazze che si sposano troppo presto sono spesso costrette ad abbandonare la scuola e sono le prime a rischiare di subire violenze domestiche, abusi e stupri. Rischiano inoltre di incorrere in gravidanze precoci, con conseguenze molto gravi sulla loro salute e su quella dei loro bambini, e risultano particolarmente esposte al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili come l’Hiv”.

Parlando di gravidanze, ogni anno 16 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni mettono al mondo un figlio, mentre sono oltre un milione le ragazze che diventano madri prima di compiere i 15 anni. Dopo i suicidi, le complicazioni durante la gravidanza e il parto sono la seconda causa di morte per le ragazze tra i 15 e i 19 anni. Inoltre i bambini di madri adolescenti hanno il 50% d probabilità in più di morire nei primi giorni dopo il parto, rispetto ai figli di donne tra i 20 e i 35 anni di età.

Tornando alla classifica, ripartendo dai matrimoni precoci abbiamo che:

l’Italia mostra:

  • 0% di matrimoni sotto i 18 anni di età

Tra i peggiori ci sono:

  • Niger: 76,3%
  • Chad: 68,1%
  • Repubblica Centrafricana: 67,9%

Tra i Paesi più virtuosi:

  • Svezia
  • Finlandia
  • Norvegia

dove la percentuale di matrimoni sotto i 18 anni è o%.

 

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Sul versante mamme adolescenti in Italia:

  • sono 6 su 1000 i piccoli nati da mamme adolescenti

I peggiori sono:

  • Niger (203,6 bambini su 1000 nati da mamme adolescenti)
  • Mali (175,4 bambini su 1000 nati da mamme adolescenti)

Il Paese più virtuoso in questo campo si riconferma di nuovo:

  • la Svezia con (5,6 bambini su 1000 nati da mamme adolescenti)

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Nella scolarizzazione l’Italia se la cava molto bene:

  • il 100% delle ragazze di 16 anni ricevono un’istruzione

La stessa cosa però non accade in molti altri Paesi:

  •  Niger con una scolarizzazione del 10,1%
  • Ciad: 10,4%
  • Afghanistan: 10%
  • Repubblica Centroafricana: 8,3%
  • Somalia: 1% (il peggiore)

 

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Sulle morti materne l’Italia conta:

  • 4 su 100 mila nascite

La nazione peggiore invece è:

  • la Sierra Leone con 1360 morti materne ogni 100 mila nascite

seguita da:

  • Repubblica Centrafricana con 882 morti materne ogni 100 mila nascite
  • Ciad: 856

La migliore invece è:

  • la Finlandia con solo 3 morti materne ogni 100 mila nascite
  • seguita dalla Svezia: 4

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Infine ecco i risultati delle donne in Parlamento.

  • in Italia sono il 31%

I peggiori sono

  • lo Yemen dove la percentuale delle donne in Parlamento è pari a 0%
  • il Qatar: 0%
  • Lo stato insulare di Vanuatu: o%

La migliore in questo settore è:

  • il Ruanda con il 64% di donne parlamentari

Unimamme voi cosa ne pensate di questi dati?

Possiamo fare qualcosa per cambiare la situazione?

Noi vi lasciamo con il rapporto Indifesa delle bambine di Terre des Hommes.

 

 

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