Purtroppo, la realtà dei fatti ci rivela che a rivelarsi un pericolo sono le persone di cui mai avremmo sospettato, come dimostrato dalla storia che stiamo per raccontarvi.
Un insospettabile trentacinquenne, un certo Robert McGregor, autista, è stato trovato in possesso di materiale pedopornografico, tra cui video degli stupri da lui perpetrati a tre bambini.
Per anni, fin dal 2001, l’uomo ha adescato bambini della sua zona carpendo la loro fiducia e quella dei genitori, facendo sì che ignari mamme e papà gli affidassero i loro bimbi.
“Lui non è il classico stereotipo dell’anziano con l’impermeabile, è una bestia, è una persona orrenda per le esche e le trame che ha usato per separare i bambini dalle loro famiglie” dichiara un testimone sul Mirror.
McGregor ha fatto credere a tutti di essere un onesto lavoratore che donava parte delle sue entrate alle associazioni di carità.
Il padre di una delle vittime ha raccontato: “lui è venuto a cena da noi e poi, gradualmente, si è guadagnato la nostra fiducia. Si è offerto di portare i bambini a casa sua per darci un po’ di riposo, per aiutarci”.
“Sembrava davvero normale, li portava al cinema, a pesca, a fare campeggio per una notte”.
In questo modo McGregor ha continuato impunito ad abusare di bambini per 13 anni. Poi si è scoperto che scaricava materiale pedopornografico e sul suo computer sono stati trovati i filmati delle violenze perpetrate a 3 bambini.
Una volta identificati uno dei piccoli ha parlato alla polizia degli stupri subiti. “Almeno il nostro piccolo non è identificabile” ha commentato un genitore.
La polizia ha rivelato ai genitori che i figli potrebbero aver affrontato 20 stupri.
La madre dello stupratore, nel frattempo, ha contattato i famigliari delle vittime per scusarsi per ciò che ha fatto il figlio.
“Ha detto di essere rimasta devastata dalle sue azioni. Ha detto che lo hanno convinto ad ammettere la colpevolezza in modo che i bambini non debbano testimoniare”.
McGregor apparteneva a un giro di pedofili con i quali scambiava materiale. Molte delle foto scambiate mostravano bimbi sotto i 12 anni.
Unimamme, si parla spesso di proteggere i nostri bambini, casi come questo dovrebbero farci riflettere e prendere le precauzioni necessarie per tutelare i piccoli.
Voi cosa ne pensate?
Noi vi lasciamo con un rapporto con la ricostruzione dell’identikit di un pedofilo secondo la scienza.
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