La povertà educativa è uno dei maggiori fattori di diseguaglianza, tutti dovrebbero impegnarsi per combatterla.
“Con i bambini”: 115 milioni per contrastare la povertà educativa
La povertà di un minore non è soltanto economica, ma riguarda la sfera delle relazioni, isolamento, cattiva alimentazione e scarsa cura della salute, carenza di servizi, opportunità educative.
Si tratta di un povertà più grave di quelle strettamente monetaria, perché priva i bambini dell’opportunità di mettere alla prova le loro capacità, coltivando le proprie aspirazioni.
Ora, grazie alla collaborazione tra Fondazioni di origine bancaria e governo sono stati pubblicati i primi due bandi nazionali legati al “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.
Si tratta di due bandi indirizzati a due diverse fasce di età:
- infanzia: o-6 anni
- adolescenza: 11-17
In modo particolare si fa riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà, con l’intenzione quindi di promuovere:
- qualità
- accessibilità
- fruibilità
- innovazione
Con un ruolo centrale da attribuire alle famiglie che dovranno essere coinvolte sia nella progettazione che nella realizzazione.
Per gli adolescenti invece si vuole promuovere e stimolare il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici, fenomeni rilevanti per quanto riguarda i ragazzi che vivono in un ambiente criminale.
Si dovranno quindi presentare azioni congiunte dentro e fuori la scuola, promuovendo anche la scuola aperta, un luogo di:
- apprendimento
- confronto
- socializzazione
- crescita
A disposizione del mondo della scuola e del terzo settore ci sono, in totale, 115 milioni di Euro, come si legge nel sito dell’Impresa sociale Con i Bambini che gestisce il fondo.
Le risorse saranno suddivise a livello regionale. Inoltre, nel secondo anno di attività del fondo sono previsti ulteriori interventi rivolti, questa volta, ad altre fasce di età.
Le varie proposte devono essere presentate da minimo 2 soggetti di cui almeno 1 ente nel terzo settore.
Tommaso Nannicini, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, sottolinea la gravità della situazione “servono risorse importanti da assegnare a progetti mirati e innovativi. Ringrazio le Fondazioni bancarie per avere aderito in modo convinto all’iniziativa e le associazioni del Terzo Settore che, insieme a scuole ed enti locali, sarà il motore di questa sfida“.
Chi voglia sottoporre un progetto dovrà farlo tramite il sito conibambini.org, entro il 16 gennaio 2017 per la prima infanzia e l’8 febbraio per l’adolescenza.
Unimamme voi cosa ne pensate di questa bella iniziativa? Avete progetti da presentare?