Stando ai dati nel 2013 il 19,5% dei piccoli nati nei Paesi in via di sviluppo viveva in famiglie dove si cercava di sopravvivere con meno di 1,5 dollari a persona al giorno, rispetto al 9,2% degli adulti.
Le stime, bisogna ricordarlo, vengono effettuate tenendo in considerazione:
Dallo studio emerge appunto che oltre il 20% dei piccoli sotto i 5 anni che vive nel Paesi in via di sviluppo sperimenta sperimenta una condizione di estrema povertà.
Come si evince dai dati l‘80% dei bambini in povertà estrema vive in zone rurali.
Naturalmente è la povertà in generale che grava sui piccoli, il 45% dei bimbi vive in famiglie dove si sopravvive con meno di 3,10 dollari al giorno, a differenza del 27% degli adulti.
Unicef e Banca Mondiale si sono posti l’obiettivo di mettere fine alla povertà estrema entro il 2030.
385 milioni di piccoli innocenti sono infatti a rischio:
Unimamme voi cosa ne pensate di questi risultati?
Solo pochi mesi fa Save the Children evidenziava che anche 1 milione di piccoli italiani vivono in povertà.
Cosa possiamo fare noi per aiutare le future generazioni?
Il viaggio della gravidanza è un percorso di scoperta e cambiamento, soprattutto nelle sue prime…
La suzione è un'attività che accompagna il bambino fin dalla sua vita intrauterina, influenzando non…
La camomilla è da sempre considerata un rimedio naturale per eccellenza, capace di apportare benefici…
La crescente attenzione verso le allergie infantili ha portato a un incremento delle richieste di…
In Italia, la tutela della salute dei più piccoli è una priorità che si concretizza…
La sciatica in gravidanza è un disturbo che colpisce una donna incinta su quattro, causando…