Care unimamme, più volte abbiamo spiegato come dai disegni dei bambini si possono scoprire molte cose, per esempio se ci sono sintomi di disagio o se si tratta di bimbi sereni e amati.
Spesso infatti i bambini usano i disegni per comunicare qualcosa, e la storia che segue lo dimostra.
I genitori della piccola hanno cominciato a sospettare qualcosa quando hanno trovato dei disegni molto espliciti successivi al rifiuto della figlia di partecipare alle lezioni di inglese di Padre Joao da Silva.
La bambina infatti era talmente sconvolta che i genitori hanno deciso di portarla da uno psicologo infantile che ha intuito l’abuso e ha suggerito di cercare altri segnali nella sua stanza.
Nascosti tra i suoi libri mamma e papà hanno trovato dei disegni che testimoniavano gli abusi subiti.
In una delle immagini si vede un uomo incombere su una bimba il cui sguardo è terrorizzato.
In un’altra la piccola giace su un letto mentre un uomo si infila tra le sue gambe.
Sempre nel disegno la bimba sembra urlare dal dolore.
Durante una telefonata del padre della bambina al prete questi ha confessato e così è stata coinvolta la polizia, come riportato sul Daily Mail.
Noi speriamo che anche la Chiesa risponda con decisione su questo caso, soprattutto dal momento che Papa Francesco ha approvato una commissione per combattere la pedofilia nella Chiesa.
Unimamme voi cosa ne pensate di questa vicenda e dell’importanza che possono avere i disegni, appunto, per avere un riscontro della vita interiore e di ciò che accade ai bambini?
Dite la vostra se vi va.
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…
Dire di no è difficile in assoluto e lo è ancor di più al cospetto…
Come spiegare ai più piccoli la nostrana "festa dei morti", ultimamente quasi soppiantata da Halloween.…
Un nome, come un diamante, è per sempre (a meno di andare all'anagrafe a farselo…