“Un’anomalia le ha salvato la vita”: una mamma racconta la storia della figlia

dito-extraCare unimamme, quando scopriamo che i nostri figli avranno o hanno un qualche problema di salute, il primo pensiero da genitore è allarmarsi e soffrirne. Ciò sia che lo si scopra durante la gravidanza, sia che lo si scopra alla nascita, sia che avvenga successivamente.

Ognuno reagisce in modo diverso, ma c’è anche chi, passato lo sconforto, decide di porsi verso certe notizie in maniera positiva, come ha fatto una mamma dopo che la figlia è nata con un difetto visibile, che celava però diversi problemi di salute.

Il pollice extra di una bambina è una “benedizione sotto mentite spoglie”

Questa mamma, J. Haidie, ha voluto condividere la storia di sua figlia e ha pubblicato una foto della figlia sulla pagina facebook LoveMatters, scrivendo quanto segue:

Quattro mesi fa ho partorito una bella bambina. Eravamo pronti ad averli qui, e lasciare la gravidanza stressante alle nostre spalle!

Dopo poco abbiamo saputo che il nostro viaggio era solo all’inizio. Quincy ha un pollice extra, e ora abbiamo realizzato che è una benedizione sotto mentite spoglie. Se lei non avesse avuto questa anomalia (assieme con il suo rene mancante), non ci avrebbero mai mandato a incontrare un genetista che poi ci ha indicato un cardiologo. E’ stato al suo primo appuntamento con un cardiologo che abbiamo scoperto che aveva un difetto cardiaco congenito che necessitava di essere operato chirurgicamente.

Lei è una bambina così forte e bella che ci sentiamo molto fortunati che sia la nostra.

Quando Liv (l’altra figlia)ha visto il suo dito per la prima volta, ci ha detto che era un dito del cuore. Se solo avessimo saputo che aveva ragione! Quincy è la nostra piccola guerriera del cuore!”

Un post che ha colpito e commosso migliaia di persone, molte delle quali hanno iniziato a condividere situazioni analoghe vissute con i figli.

Una mamma ha ad esempio scritto: “Ciao anche mia figlia è nata con un pollice extra, problemi ai reni e un difetto cardiaco congenito. Ora ha 14 anni e l’anno scorso le è stata alla fine diagnosticata la rara Towns Brook syndrome. Sentiti libera di messaggiarmi in privato se vuoi discutere di qualcosa.

Una zia invece ha scritto: “Durante un’ecografia di mia nipote si è scoperto che le mancava un pollice, ciò ha fatto controllare la bambina nel complesso. la mia bella nipote è stata sottoposta a diverse operazione da allora, fortunatamente il difetto cardiaco che aveva trovato durante l’ecografia si è risolto prima della scadenza del tempo di nascita previsto grazie a quelle particolari procedure. Ora, 7 anni e mezzo dopo, lei è un’ispirazione e una benedizione. E’ forte, brillante, divertente e mi fa capire che ci sono cose più importanti in questa vita che preoccuparsi della perfezione

La polidattilia, la malformazione che consiste nell’avere un dito in più, colpisce i feti in percentuali diverse a seconda di come si presenta: si va da 1 gravidanza su 3000 a una su 10000, ed è collegabile a diverse condizioni:

  • può essere su base familiare
  • è legata ad anomalie cromosomiche
  • è dovuta a sindromi genetiche, associate spesso ad anomalie cardiache, displasie renali, arti corti, ecc.

Il dito in più inoltre può essere ben formato, contenente cioè falangi, oppure fatto solo tessuto molle.

Unimamme, voi eravate a conoscenza di tali anomalie e del collegamento con altre, più serie, condizioni, che se diagnosticate in tempo possono essere però correttamente affrontate e risolte?

Noi vi lasciamo con un approfondimento su malformazioni del feto e diagnosi prenatale.

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