I possibili pericoli però si nascondono un po’ ovunque, ogni settimana, in media, in 1 bambino perde la vita per l’inalazione di cibo o di corpi estranei come per esempio:
Il bilancio degli incidenti i cui esiti sono piuttosto gravi o addirittura letali è significativo.
Addirittura 1/3 delle morti che si registrano dalla nascita fino a 4 anni è riconducibile all’ingestione di corpi estranei.
Quindi il consiglio è di prestare molta attenzione durante il periodo dello svezzamento
Come fa notare su La Stampa Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), qui non si tratta di una tragedia ineluttabile, ma di una minaccia contro la quale si può combattere tramite la prevenzione: “è fondamentale investire nella prevenzione: serve cultura della formazione, non solo per chi opera nell’ambito sanitario-assistenziale, ma pure per i comuni cittadini”.
Come accennato i rischi maggiori occorrono nei primi 3 anni di vita a causa delle difficoltà di masticazione e deglutizione in concomitanza alla ridotta capacità di reagire se il boccone va di traverso.
La laringe e la trachea dei piccoli che negli adulti hanno forma cilindrica, sono ancora coniche.
La loro conformazione a imbuto aumenta le probabilità di un blocco da corpo estraneo.
Per tutti questi motivi la Sipps ha preparato un manuale per le manovre di rianimazione da praticare in età pediatrica in caso di emergenza.
“I dati riportano che ogni anno, in Italia, circa 50 bambini con meno di quattro anni muoiono per soffocamento, nel settanta per cento dei casi dovuto a cibo. La guida è un documento fondamentale per i genitori e dovrebbe essere presente in tutte le case dove c’è un bambino” dichiara ancora Di Mauro.
Ecco quindi alcuni consigli tratti dalla guida della Sipps per il comportamento da tenere a tavola.
Fino al 5° anno di età, preparando il cibo bisogna sempre tenere presente che si tratta di un corpo estraneo. Finché non raggiunge l’esofago esso rappresenta una potenziale insidia per le vie respiratorie.
Particolare attenzione va posta al modo in cui i cibi vengono tagliati.
Se un boccone va di traverso al piccino si innesca la tosse. In tal caso i genitori dovrebbero favorire la tosse evitando l’intervento.
I motivi che aumentano l’esposizione di un bimbo da 0-3 anni al rischio di ostruzione delle vie aeree:
Osservate poi nella tabella qui sotto le caratteristiche degli alimenti:
Quando si verifica un’ostruzione completa?
Il bimbo non riesce a piangere, tossire o parlare. In caso di un bimbo fino a 1 anno di età chiamate i sistemi di emergenza, il 118 o 112. Tenete il bimbo in braccio e piegatelo in avanti, La vostra mano, a forma di C, va posta attorno alla mandibola. Date delle pacche tra scapole. Fate anche delle compressioni toraciche finché il piccino non ritorna cosciente.
Nei bimbi più grandi, in attesa dei soccorsi, praticate la manovra di Heimlich.
Infine un ultimo consiglio ai genitori che stanno procedendo con lo svezzamento, i piccoli che mangiano con le mani direttamente nel piatto e col cucchiaio hanno le stesse probabilità di affogarsi.
Noi vi lasciamo con un corso sulle manovre di disostruzione pediatrica.
Voi le conoscete già?
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