La questione si è posta con forza al papà Andy Whelan che ha deciso di condividere un‘immagine molto intensa della figlia di 4 anni sul proprio profilo Facebook.
Andy è un fotografo e sa bene che peso hanno le immagini, ma ha anche spiegato il motivo che lo ha spinto a pubblicare le immagini che vedrete.
Jessica, la figlia di Andy, ha combattuto contro un neuroblastoma, un cancro ai nervi del cervello, per 4 mesi.
La malattia le è stata diagnosticata dopo aver fatto una lastra in seguito a una caduta che le aveva procurato un danno alla spalla.
Inizialmente si era pensato a un’infezione e infiammazione dell’osso con successiva prescrizione di antibiotici, ma dopo qualche tempo è arrivato il devastante responso.
Un nuovo esame ha mostrato che il cancro si era esteso al fegato e ai reni.
Avendo assistito alla lotta della sua bambina e all’infinito dolore che questo ha significato, Andy ha deciso di pubblicare un’immagine in cui la sua piccina aveva degli spasmi di dolore e allontanava i genitori prima che la morfina facesse effetto.
Ilpadre,sulla paginafacebook dedicata alla figlia, ha scritto
“Essendo un fotografo so che è importante catturare la verità e la realtà di una situazione, è troppo facile catturare la gioia scartando la tortura che vediamo.
Questa è la più dura fotografia che ho mai fatto, è infatti mia figlia di 4 anni.”
E continua:
“Questa è una vista che abbiamo regolarmente ogni giorno e ogni notte, e la frequenza è ora aumentata. Questo è il vero volto del cancro, i vasi sanguigni della mia piccina che sporgono al di sotto della pelle, mentre una lacrima solitaria scende lungo la sua guancia, il suo corpo rigido e il suo volto contorto per il dolore”
“Con questa foto non voglio né offendere né infastidire, ma voglio educare e scioccare coloro che la vedono nel suo contesto. Forse vedendo questa foto le persone che non sono nella nostra posizione diventeranno coscienti dell’oscurità che è il cancro infantile, forse queste stesse persone saranno in grado di fare qualcosa per cui in futuro nessun altro bambino debba provare questo dolore, nessun genitore dovrà sopportare di essere testimone di come la loro stessa carne e stesso sangue peggiorino giornalmente.
L’unica scusa che offro sono a coloro che conoscono Jessica, capisco che questa foto è dura da vedere e anche più dura da sopportare. A coloro che non conoscono Jessica non chiedo scusa, questo è ciò che il cancro fa a un bambino nelle ultime settimane e giorni!!! Prima della sua diagnosi ero uno di quelli che ignoravano l’oscurità del cancro infantile, e che non comprendeva veramente l’inferno che porta. Non sarebbe potuto accadere a noi! Ora dò al cancro infantile il rispetto che merita, vedendo così tanti bambini soffrire lo stesso destino e osservando le famiglie distrutte.
Se questa foto servirà solo come un mezzo per far pensare alle persone due volte circa quest’inferno e mettere nella giusta prospettiva cosa avviene a un bambino allora ha raggiunto lo scopo.
La ricerca ha bisogno di essere fatta, le cure devono essere trovate, per troppo tempo è stato permesso a ciò di succedere.
Per favore, vi scongiuro, come un padre col cuore spezzato, è troppo tardi per mia figlia, ma il cancro infantile ha bisogno di essere guarito. Nessuna famiglia dovrebbe affrontare tutto questo inferno“.
Andy infatti era stufo di vedere ovunque una falsa rappresentazione del cancro dei bambini.
“Sapevo che avevo bisogno che fosse vista. Ci sono tantissime foto che mostrano bambini calvi sorridenti nelle corsie di ospedale circondati da babbi natale, attori e celebrità, mentre i loro volti felici sono pieni di speranza, è una cosa che trasmette sollievo”.
L’immagine di Jessica sofferente ha causato reazioni diverse, Nicky ha riferito di essere rimasta ferita dai commenti che criticavano con violenza il desiderio di mostrare il vero volto del cancro infantile.
“Noi stavamo cercando di aumentare la consapevolezza sul cancro infantile e questo ne è la realizzazione. Non riguarda i bimbi che sorridono in ospedale, è vera sofferenza”.
Purtroppo la storia di Jessica non ha avuto un lieto fine. Ad un certo punto i medici hanno annunciato alla famiglia della bimba che non potevano fare più nulla per lei.
Così Andy e Nicky, la mamma di Jessica, hanno deciso di fermare le cure.
“Siamo in una situazione di grande difficoltà, è stata dura sapere che perderemo la nostra bambina”.
“Ci hanno comunicato che a Jessica rimangono solo 2 settimane, quindi noi viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo. Lei è solo una bimba di 4 anni che non ha idea di cosa stia accadendo. Noi desideriamo che le cose rimangano così. Finché vede che noi sorridiamo lei sta bene. Come si fa a superare il fatto di perdere un figlio?”.
Unimamme e unipapà voi cosa avreste fatto al posto di Andy? Che ne pensate dell’intenzione di questo papà?
Vi lasciamo con il suggerimento di una bimba per una cura contro il cancro.
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