Man mano che passano gli anni, gli impegni di un giovane cominciano a diventare gravosi e per questo tra gli adolescenti e il sonno si crea qualche problema. Devono:
- andare a scuola
- fare i compiti e studiare
- svolgere un’attività sportiva
- possibilmente giocare ancora in famiglia
Insomma, tutte queste attività portano via un sacco di tempo e spesso i ragazzini di 11/12 anni non dormono quanto dovrebbero. Secondo le ricerche infatti per avere un ricambio di energie, essi dovrebbero dormire almeno 10 ore a notte. Significa che – per essere a scuola in orario – dovrebbero andare a letto praticamente all’ora di cena, alle 20. Ma come possono farlo se tornano magari dall’allenamento alle 7 di sera e poi magari devono finire i compiti visto che sono usciti da scuola alle 14.30?
Adolescenti e il sonno: cosa si può fare
Si tratta di una realtà frustante, soprattutto perché le conseguenze della deprivazione di sonno sono veramente pesanti per i nostri figli. Secondo lo studio della National Science Foundation infatti, i ragazzi che non dormono a sufficienza hanno:
- problemi di concentrazione e di rendimento a scuola
- si ammalano più facilmente
- possono sviluppare il rischio di una depressione
- inoltre la mancanza cronica di sonno può portare all’obesità
Anche in Italia si è detto più volte che la scuola dovrebbe iniziare più tardi e non alle 8. Questo perché facendo riferimento alla ricerca dell’American Academy of Pediatrics:
- iniziare verso le 9 permetterebbe di seguire l’orologio biologico dei ragazzi, che funziona diversamente da quello degli adulti, rendendoli meno attivi al mattino presto.
- mandarli a letto prima le sera non li rende più riposati perché per loro le ore di sonno più efficaci sarebbero quelle del mattino presto.
Già nel 1998 la ricercatrice della Brown University Mary Carskadon aveva condotto un importante studio sulle abitudini sonno/veglia degli adolescenti seguendo un gruppo di studenti tra i 15 e i 16 anni. Ai ragazzi venne chiesto di entrare a scuola alle 7.20, circa un’ora prima del solito, continuando però ad andare a letto alla stessa ora (in media alle 22:40). L’unica conseguenza è stata che durante il giorno erano più stanchi e che alla fine dell’esperimento erano in una condizione patologica di mancanza di sonno.
Senza dimenticare la mole di compiti che un ragazzo deve fare e non è una soluzione togliere le attività extracurriculari per andare a letto prima. Ci sono invece delle cose che si possono fare:
- non tenere la tv in camera dei ragazzi
- non tenere il computer in camera
- potete anche limitare il consumo di caffeina, che ritarda il fatto di andare a letto
Adesso sapete perché i ragazzi dormono fino a mezzogiorno…
E voi unimamme, avete delle strategie per aiutare i vostri figli ad andare a letto prima?