Care unimamme, come ogni anno l’Istat ha pubblicato il rapporto su “Natalità e Fecondità della popolazione residente” in Italia per l’anno 2015, e i dati non sono incoraggianti: sono infatti stati iscritti all’anagrafe 485.780 bambini (circa 17 mila in meno del 2014 e 91 mila dal 2008).
Il calo può essere distinto tra:
- i nati da coppie di genitori italiani sono calati e sono stati di 385.014
- i nati con almeno un genitore straniero, scendono per il secondo anno consecutivo, e sono pari a 101 mila, pari a circa il 21% del totale a livello nazionale, con differenze notevoli tra Nord (qui rappresentano circa il 30%) e il Sud (appena l’8%)
- i nati da genitori entrambi stranieri sono anche in calo: 72096, 3 mila in meno rispetto all’anno precedente (pari a circa il 15%).
Le cause, secondo l’Istituto, possono essere individuate:
- nel calo del numero di donne italiane in età riproduttiva (sono sempre meno le donne resienti tra 15 e 49 anni )
- nella sempre più bassa propensione ad avere figli
- nella flessione dei matrimoni (rispetto al 2008 sono state celebrate 52 mila nozze in meno)
Diminuiscono i nati all’interno del matrimonio (346.169), mentre aumentano quelli da genitori non coniugati (140 mila). Questi rappresentano ben il 31% nel Centro-Nord.
Parlando di età della mamma, si ha che:
- l’8,3% ha una madre di almeno 40 anni
- il 10,3% una sotto i 25 anni di età.
E’ inoltre maggiore il numero delle donne che scelgono la maternità dopo i 40 anni (il 9,3%) rispetto alle donne con meno di 25 anni (8,2%). Anche in questo caso però conta la provenienza: le mamme under 25 sono più diffuse al Sud e nelle Isole, mentre le mamme over 40 raggiungono il 12% in Liguria, Toscana e Lazio.
Cala infine il numero medio di figli (fecondità): 1,35 contro l’1,46 del 2014. Tale valore è però calcolato tenendo presente che:
- le donne italiane hanno in media 1,27 figli
- le cittadine straniere residenti hanno invece in media 1,94 figli
Come mamme straniere primeggiano le rumene, seguite da marocchine, albanesi e cinesi.
Classifica dei nomi più diffusi: la top 10 dei maschi e delle femmine
Venendo al contatore dei nomi dell’Istat, segue la classifica dei bambini che si chiamano nello stesso modo su 60 mila nomi diversi scelti dai genitori.
Per i maschietti:
1- Francesco: valore assoluto 8.763 e percentuale sul totale dei maschi 3,55%
2- Alessandro: valore assoluto 6.708 e percentuale sul totale dei maschi 2,71%
3- Mattia: valore assoluto 6.402 e percentuale sul totale dei maschi 2,59%
4- Lorenzo: valore assoluto 6.389 e percentuale sul totale dei maschi 2,59%
5- Leonardo: valore assoluto 6.144 e percentuale sul totale dei maschi 2,49%
6- Andrea: valore assoluto 6.047 e percentuale sul totale dei maschi 2,45%
7- Gabriele: valore assoluto 5.469 e percentuale sul totale dei maschi 2,21%
8- Matteo: valore assoluto 4.941 e percentuale sul totale dei maschi 2,00%
9- Tommaso: valore assoluto 4.386 e percentuale sul totale dei maschi 1,77%
10- Riccardo: valore assoluto 4.351 e percentuale sul totale dei maschi 1,42%
Circa le femmine:
1- Sofia: valore assoluto 7.191 e percentuale sul totale delle femmine 3,08%
2- Aurora: valore assoluto 6.687 e percentuale sul totale delle femmine 2,87%
3- Giulia: valore assoluto 6.222 e percentuale sul totale delle femmine 2,67%
4- Giorgia: valore assoluto 4.099 e percentuale sul totale delle femmine 1,76%
5- Alice: valore assoluto 3.845 e percentuale sul totale delle femmine 1,65%
6- Martina : valore assoluto 3.743 e percentuale sul totale delle femmine 1,61%
7- Emma: valore assoluto 3.690 e percentuale sul totale delle femmine 1,58%
8- Greta: valore assoluto 3.676 e percentuale sul totale delle femmine 1,58%
9- Chiara: valore assoluto 3.516 e percentuale sul totale delle femmine 1,51%
10- Anna: valore assoluto 3.322 e percentuale sul totale delle femmine 1,42%
E voi unimamme che ne pensate di quest’ultimo rapporto dell’Istat? E della classifica dei nomi? Vi baserete su questa per scegliere quello di vostro figlio?
Vi lasciamo con le classifica del 2014 e del 2013.