Alfonsetti, lavorando in una casa editrice, ha preso a cuore il problema di un amico del figlio che, a causa della dislessia, faticava a fare i compiti nonostante fosse un bambino molto intelligente.
Come si legge su La Stampa Alfonsetti si è documentato con i genitori del ragazzino su quali fossero i problemi specifici.
Poi, questo papà si è messo al lavoro di buona lena usando la sua passione per l’arte e il design, nonché il desiderio di aiutare un bambino e tanti altri ragazzi come lui.
“Ho deciso di mettermi a disegnare a mano un font, proprio come quelli che ci facevano copiare a scuola con la china, ma senza barriere di lettura”.
L’operazione però si è rivelata più complicata del previsto e ci sono voluti 5 anni per mettere a punto un carattere speciale che oggi porta il nome di Easyreading e che viene usato per libri e siti internet.
EasyReading è stato utilizzato anche presso il Museo del Cinema e presso il Museo Poldi Pezzoli a Milano.
Dopo tanta fatica l’EasyReding è risultato essere il font a più alta leggibilità del mondo: nessuna lettera infatti è uguale all’altra, cambiano per esempio i contorni in modo che il cervello le distingua sempre.
Quindi i dislessici fanno meno fatica, chi non ha problemi legge con meno fatica.
Grazie al successo dell’EasyReading e alla sua innegabile utilità il ministero italiano dello Sviluppo Economico ha deciso di dargli un incentivo finanziario.
Presto l’EasyReading creato da questo papà potrebbe diffondersi nel mondo perché si presta ad essere applicato a ogni settore.
Unimamme voi cosa ne pensate di questa magnifica invenzione?
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