Ormai la scienza elabora test sempre più particolareggiati per cercare di capire attitudini e inclinazioni dei bambini.
Test sui bambini di 3 anni per un futuro migliore
Una ricerca dell’Università di Dunedin, in Nuova Zelanda, ha scoperto che un semplice test potrebbe predire se un bambino avrà una vita problematica o meno.
Si è partito dal presupposto che un piccolo segmento della popolazione ha un costo molto alto in termini di assistenza sanitaria, giustizia e sistema sociale.
Secondo questo studio solo il 5% della popolazione è responsabile per l’81% delle condanne criminali, il 77% dei bambini cresciuti senza un padre, i 2/3 di chi ricevi sussidi.
Sono stati considerati:
- 1000 persone
- queste persone sono nate tra il 1972 e il 1973
- sono stati seguiti fino a 38 anni
Quindi è emerso che bambini con un basso funzionamento del cervello avevano
- il 38% di possibilità in più di chiedere sussidi
- e il 22% di possibilità in più di diventare padri inefficaci
- il 25% di probabilità in più di diventare fumatori
- il 15% in più di essere sovrappeso.
Con questo nuovo test occorrono solo 45 minuti per sottoporre un bimbo di 3 anni a una serie di test per approfondire le sue abilità dal punto di vista del:
- linguaggio
- capacità motorie
- frustrazione
- impulsività
Le capacità lessicali, come riportato su DMHDRU sono state testate chiedendo ai piccoli di nominare un’immagine e poi di descriverla in modo approfondito.
Per le capacità motorie è stato richiesto di camminare dritto lungo una linea o di stare su una gamba sola.
Nel frattempo i piccoli venivano monitorati osservando come gestivano lo stress derivato da compiti impegnativi inclusa:
- frustrazione
- irrequietezza
- impulsività
- persistenza
A distanza di decenni dopo aver fatto il test i bambini che avevano totalizzato punteggi più bassi erano più inclini a cadere in gruppi più a rischio.
Questi bambini, una volta cresciuti, erano anche più inclini a:
- fumare
- essere obesi
- assumere medicinali prescritti dal medico
Lo studio sottolinea come, individuando in giovane età bambini a rischio, si possa cercare di cambiare il loro futuro in meglio: migliorando infatti gli effetti di svantaggi vissuti in età infantile, supportando le famiglie e i bambini, tutta la società ne beneficerebbe, con una forte riduzione dei costi di gestioni dei diversi problemi.
La professoressa Terrie Moffitt dichiara che il 20% delle persone che poi hanno creato problemi alla società con i loro crimini nel 20% dei casi avevano mostrato problemi con il funzionamento del cervello e e di salute mentale a 3 anni.
“Questo induce a provare compassione per queste persone invece di accusarli” ha dichiarato la dottoressa.
Unimamme voi cosa ne pensate di questo studio?
Noi vi lasciamo con uno studio per cui i bambini con la testa grande sarebbero più intelligenti.