La situazione ad Aleppo sta evolvendo in maniera ancora più drammatica dopo che le forze governative siriane hanno conquistato il territorio prima controllato dai ribelli.
Ci sono ancora migliaia persone intrappolate nei quartieri orientali della città, secondo il Comitato per i diritti umani dell’Onu molti civili sarebbero giustiziati a vista, mentre i più “fortunati” tentano di lasciare Aleppo sui convogli umanitari, attaccati però dal fuoco dei cecchini.
Bambini e famiglie in fuga da Aleppo: ecco cosa possiamo fare per aiutare
Se vi state domandando cosa si può fare per aiutare queste persone,Up wor Thy e altri siti, tra cui la Stampa e Bergamo Post, hanno raccolto alcuni suggerimenti su cosa possiamo fare noi per aiutarli:
- sostenere gli elmetti bianchi: The White Helmets è un’organizzazione che agisce nelle aree controllate dai ribelli che ha salvato migliaia di connazionali durante il conflitto estraendo i feriti dalle macerie e ha raccolto soldi per le protesi dei feriti. Se volete fare una donazione potete farlo a questo indirizzo
- sostenere Medici senza frontiere: la nota organizzazione a carattere internazionale è ancora attiva in Siria cercando di aiutare la popolazione dando loro mezzi, provviste, personale quando possibile. Se volete aiutarli fate anche voi una donazione qui.
- potete supportare Ata pro Terra Sancta: una Ong che fa capo ai frati Francescani della Custodia che non hanno mai lasciato il Paese, aiutando la popolazione e in particolar modo bambini e donne. Per aiutarli potete donare qui.
- sostenere la Caritas, che opera anche in Siria e che nel 2016 ha raccolto già 500 mila euro. Se volete potete donare.
- supportare l’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) donando qui
- sostenete l’International Rescue Committee: si tratta di un’organizzazione che aiuta le persone che vivono nelle zone di conflitto, inclusi i rifugiati Siriani. Potete donare qui.
- sostenere Save the Children: questa organizzazione si occupa di proteggere l’infanzia, quindi anche i bambini rifugiati nei campi e le loro famiglie. Donate qui
- partecipate a una manifestazione di protesta: a Londra, per esempio, il 13 dicembre 3 mila persone hanno partecipato contro la violenza perpetrata ad Aleppo, chiedendo una tregua nella città siriana
- firmate una petizione: chiedete al vostro governo di fermare la guerra in Siria sottoscrivendo una delle numerose petizione che circolano online.
- sostenere i rifugiati: la cosa più compassionevole che potete fare è sostenerei rifugiati che fuggono dal conflitto e sperano in un Paese che li accolga e dia loro una seconda possibilità
Naturalmente queste sono solo alcune delle associazioni che potete sostenere, a voi la scelta.
Solo poco tempo fa vi avevamo parlato della morte, ad Aleppo, di Anas al Basha, il clown di Aleppo deceduto per essere rimasto ad aiutare i bambini della sua città.
Unimamme, voi cosa pensate di fare?