Care unimamme, durante le feste natalizie tutto è orientato verso la famiglia e gli affetti.
A Natale non contano i regali in sé, ma il fatto che si pensi alle persone a cui si vuole bene, e si cerchi di trovare un modo per renderle ancora più felici: lo scambio dei regali è un momento da passare insieme.
Il Natale, più di ogni altra festa, ha il pregio di riavvicinare le persone, di farle sentire considerate, amate, volute. Ci si rincontra magari dopo parecchio tempo, e ci si scambiano ricordi ed emozioni. Natale è soprattutto stare insieme.
Purtroppo però non a tutti è concesso, e talvolta accadono tragedie che rompono l’incantesimo che si stava vivendo, storie tristi ma che ci permettono di “rivalutare” le nostre.
Le promesse di un papà la cui vita è cambiata nel giro di una notte: le calze di Natale che raccontano una storia
Brandon Forseth è un uomo che ha condiviso sul suo profilo Facebook un commovente post e la foto di tre calze di Natale, con il quale ha annunciato, in anticipo rispetto a quanto concordato con la compagna, il fatto che stessero aspettando un bambino.
Il post ha ricevuto più di 300 mila apprezzamenti ed è stato condiviso più di 200 mila volte, ricevendo anche migliaia di commenti.
Eccolo per voi tradotto:
“Mi hai fatto promettere di non annunciare il nostro bambino al mondo fino alle 20 settimane quando avremmo saputo il sesso. Eravamo pronti a fare un annuncio video divertente e a condividerlo con tutti.
Eri incinta di 18 settimane con il mio primo bambino, e vi ho perso entrambi la scorsa notte. Anche se non ho incontrato il mio bambino, la quantità di amore e eccitazione che avevo nel cuore non era simile a nulla di ciò che ho mai provato. Ascoltare il suo battito per la prima volta durante l’ecografia, fissando le sue immagini ecografiche sul mio frigo in soggezione della piccola vita che cresceva dentro di te. Non vedevo l’ora di diventare un padre e mi sentivo ogni giorno così fortunato che sarebbe cresciuto con te come madre. Non ho potuto farne a meno e l’ho detto a diversi membri della famiglia e agli amici prossimi e tu dicevi sempre “Brandon non sai tenere un segreto!” e io vorrei sorridere e dire Mi dispiace, sono troppo eccitato.
Tu saresti stata la migliore mamma Ky. Mi hai reso così felice, eri il mio futuro…tutto ciò che ho fatto, ho lavorato duramente, ogni decisione presa l’ho fatta avendo te e la tua felicità in mente.
Mi dispiace che sto rompendo la promessa proprio ora e dicendo a tutti un paio di settimane prima, ma ero troppo orgoglioso di te e voglio che tutti sappiamo quanto tu fossi coinvolta da questo bambino, quando eri cosciente dal punto di vista della salute, come andavi on line ogni settimana e mi dicevi cose tipo “Il nostro bambino è della grandezza di un pompelmo ora” o “Sapevi che il nostro bambino ha già iniziato a sviluppare le palpebre?!”…potevo sentire il calore e la motivazione che il nostro bambino ti dava, e sapevo che dovevo essere il miglior uomo possibile per voi due, per mettervi a vostro agio e al sicuro.
Non ho potuto tenervi al sicuro la scorsa notte. Sarei dovuto venire con te al Bend come mi avevi chiesto…non sarei dovuto essere troppo stanco, e forse le cose sarebbero andate differentemente. In che mondo perverso e crudele viviamo che decide di portarsi via un’anima pulita, bella e innocente come la tua, invece della mia. Prenderei il tuo posto in un secondo.
Prometto di rimanere l’uomo di cui ti sei innamorata, prometto di fare qualcosa di grande con la vita che mi è rimasta, prometto di renderti orgogliosa di me, prometto di non dare più nulla per scontato, e prometto di dire ti voglio bene a coloro a cui tengo presto e spesso. Vorrei avertelo detto la scorsa notte prima che tu uscissi, ma nel mio cuore, so che tu lo sapevi.
Questo Natale doveva essere il migliore di sempre. Al momento sto fissando il primo Albero di Natale che ho nella mia casa da anni, un albero che tu ed io abbiamo trovato e tagliato insieme. La base dell’albero è piena di regali per me, da te. Impacchettato stupendamente e impilati acccuratamente. Non ce ne è nessuno lì sotto per te perché non li ho ancora incartati…rimandando come faccio sempre…ma voglio che tu sappia che ti ho preso alcune cose che avresti amato Ky. So che mi sgridi per provare a convincerti ad aprire i tuoi regali prima perché non sono bravo a mantenere i segreti, ma voglio che tu sappia a attimo prima quest’anno… una toilette, così finalmente avresti avuto un posto per truccarti anziché condividere il piccolo specchio del bagno con me la mattina, diversi libri perché tu ami leggere, un thermos per la zuppa così avresti potuto portarti pranzi caldi al tuo nuovo lavoro di insegnante della materna in Ben per il quale eri tanto eccitata, quel berretto di Eddie Bauer che stava perfettamente con la tua sciarpa, il tuo set personale di tute mimetiche così avresti potuto venire a caccia con me il prossimo anno e non avresti dovuto prendere in prestito il mio cappotto extra large, i miei calzini e maglioni per tenerti calda…posso ancora incartarli se vuoi Ky.
Hai vissuto con me per un breve priodo, ma la mia casa era così piena della tua energia e del tuo calore, profuma dei tuoi profumi, il mio armadio è pieno dei tuoi vestiti, il tuo cappotto è appeso vicino alla porta di ingresso, e i tuoi scarponi da neve sono sul tappetino dove li hai lasciati prima di uscire la scorsa notte, ma la sento così vuota ora. Mi manchi così tanto Ky. Sono sempre stato capace di sistemare le cose e di risolvere i problemi alle persone, ma non so cosa fare da qui. Mi sento impotente. Sto ancora aspettando che tu varchi la porta.
Ti amo così tanto Kylee, so che sarai la migliore Mamma in cielo per il nostro piccolo quando lui/lei nascerà a Giugno. Vorrei poter vedere il suo piccolo viso solo una volta. So che sarebbe stato bello come quello di sua madre.
Buon Natale tesoro, prometto di non aprire i regali fino alla mattina di Natale.
Riposa in Pace Kylee Bruce
Riposa in Pace Braylee o Talon, papà ti ama tanto tanto tanto“
Brandon ha poi aggiunto il link di una raccolta fondi lanciata dalla mamma di Kylee per affrontare le spese del funerale e aprire una fondazione in suo nome. Raccolta che ha superato in 2 giorni l’obiettivo, raddoppiandolo e i cui proventi verranno destinati ad opere di bene.
Kylee, che aveva solo 24 anni, è rimasta purtroppo vittima di un incidente stradale.
Brandon, che non si aspettava la viralità del suo post, ha infine commentato: “Meno di 24 ore fa ho scritto un post che da allora è stato condiviso 160 mila volte, persone da tutto il mondo hanno commentato, ho ricevuto più di 2000 richieste di amicizia, migliaia di persone che non ho mai incontrato mi hanno inviato messaggi privati, centinaia di persone da tutto il mondo che hanno visto il mio post hanno gentilmente dona alla sua GofundMe, alcuni donando anche 1000 dollari. Questa mattina ho condiviso un vecchio video di Kylee and un quarto di milione di persone hanno potuto sentire la sua risata e vedere il suo sorriso.
Voi non potete immaginare quanto mi senta fortunato per enorme quantità di supporto e vorrei poter rispondere a ogni di voi individualmente. Ho scritto quelle parole solo sperando che in qualche modo lei le avrebbe viste, non ho immaginato l’impatto che avrebbero avuto su così tanti, ma ha dimostrato il potere dell’amore, il potere della gentilezza, e il potere che ognuno di noi abbiamo nell’avere un impatto positivo nella vita di qualcuno. Kylee lo ha avuto nella mia e ora la sua storia sta impattando centinaia di migliaia di altre. Centinaia di migliaia di persone hanno abbracciato i loro cari un po’ più forte l’altra notte, hanno chiamato la loro famiglia per dire loro che gli vogliono bene e si sono mostrati con la sua famiglia e con me supportandoci. Sono così grato di condividere questo calore e affetto con voi tutti, il Signore sa che lei ne aveva tanto da dare. La sua è una fondazione di amore. Che bella cosa essere ricordati per lei, lei ne sarebbe così orgogliosa ragazzi. Grazie dal profondo del mio cuore.”
E voi unimamme, che ne pensate di questa toccante storia? Una tragedia sicuramente, ma il post di Brandon ha toccato tanti cuori, compreso il nostro.
Vi lasciamo con un’altra lettera commovente scritta questa volta da una dottoressa.