La ricerca, di cui si parla sul The American Journal of Clinical Nutrition, suggerisce di rivedere le linee guida.
Il dottor Jonathon Maguire, che ha realizzato lo studio, dichiara: “se non ricevi grasso da qualche parte, prendi energia da altri luoghi, i bambini che ricevono ridotte quantità di latte grasso cercano cibi che hanno una maggior densità calorica, forse è per questo che sono più grandi”.
Le linee guida di Health Canada e dell’American Academy of Pediatrics raccomandano di servire latte scremato per i bambini sopra i due anni per ridurre il rischio di obesità infantile.
“Mi sorprende che nel 2016 non sappiamo ancora quale sia la risposta giusta e il fatto che dobbiamo trovarla”.
La ricerca ha considerato:
I bambini che assumevano latte intero (3,25% di latte non scremato) avevano un indice di massa corporea in media di 0,72 unità più basse di coloro che hanno assunto l’1 o 2% di latte.
La differenza di massa corporea è all’incirca la differenza in peso tra un bambino in sovrappeso e uno obeso.
Ecco i risultati:
Lo studio si è interessato anche sul consumo di latte grasso e i livelli di vitamina D.
La vitamina D serve a rafforzare le ossa e può ridurre il rischio di malattie croniche nel corso della vita.
Gli esperti hanno scoperto che un bicchiere di latte intero al giorno ha lo stesso effetto sui livelli di vitamina D nei bambini quanto 3 bicchieri di latte all’1%.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questi risultati?
Noi vi lasciamo con uno studio sul latte vaccino.
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