Care unimamme, la storia che stiamo per raccontarvi è una storia che dimostra come le donne possano essere forti e sensibili al tempo stesso.
Ariel Matthews è una mamma californiana che ha perso il suo secondogenito, Ronan, dopo appena 11 giorni dalla nascita.
Nonostante il dolore, questa mamma ha deciso di compiere un gesto davvero altruista, giustificandolo con le seguenti parole: “Quando Ronan è morto, ho sentito che era la cosa giusta da fare. Lui può condividere il suo regalo anche se non è qui“.
Questa mamma ha infatti donato il latte che il suo corpo ha prodotto per poter aiutare altre famiglie.
“Ho voluto aiutare le altre madri perché fisicamente potevo, più l’unica ragione per cui sono sono stata capace di farlo è stato Ronan. Voglio condividere il suo regalo” ha detto Ariel al sito Scary Mommy.
Ariel – che ha anche un altro figlio di 3 anni, Noah – purtroppo era già passata da questa situazione: circa un anno fa infatti aveva avuto un altro bambino nato morto, Cayden. Anche allora aveva deciso di donare il suo latte: avrebbe voluto raggiungere 1000 once, quasi 30 litri, ma si è fermata alla metà: “Penso perché ho cominciato presto e non ne ho prodotto a sufficienza“ – aveva dichiarato a People – “Così ho deciso che se il mio corpo me lo avesse permesso sarei arrivata a 1000 once”.
Anche se tirarsi il latte è stancante, dopo che Ronan è morto Ariel è riuscita donare quasi 70 litri di latte materno, che è servito per aiutare tre famiglie le cui madri non ne avevano abbastanza.
In totale dopo le 3 gravidanze, il latte donato è stato di 83 litri, più del peso della donna.
La giovane mamma inoltre sostiene che con la sua storia voglia far capire che non bisogna vergognarsi di parlare di lutto perinatale, di bimbi nati già morti o di perdite dopo la nascita: “Se qualsiasi cosa abbia fatto abbia potuto aiutare qualcuno ad uscire dal buio della perdita, posso essere orgogliosa per il resto della mia vita. Le donne dovrebbero sentirsi forti e coraggiose per la loro abilità di superare qualcosa di così terribile. Spero solo di poter essere d’aiuto.”
E voi unimamme cosa ne pensate di questo gesto così coraggioso?
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