Riuscire a gestire la disabilità a scuola è piuttosto complicato per le famiglie, soprattutto per quanto riguarda le ore in classe.
Secondo i dati Istat riportati da Vita, che ha presentato il report degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, nell’anno scolastico 2015-2016:
1- Lavorare sulla collaborazione tra compagni: è necessario lavorare sulla collaborazione anche in piccoli gruppi per aumentare il rapporto tra alunni, perché l’apprendimento non è mai un processo solitario ma di integrazione.
2- Adattare il proprio modo di spiegare in classe: bisogna considerare i diversi livelli di abilità e di ricezione cognitiva che si trova in classe, modificando anche le forme di insegnamento, magari con altre forme di comunicazione.
3- Diversificare il modo di comunicare: utilizzare per esempio schemi, mappe mentali, diagrammi, illustrazioni per aumentare la conoscenza.
4-Processi cognitivi e stili di apprendimento: attenzione, memorizzazione, pianificazione e problem solving permettono di sviluppare le diverse forme di intelligenza.
5- Personalizzazione dei metodi di studio: bisogna crearne uno ad hoc per aiutare gli alunni con disabilità, visto che non tutti imparano allo stesso modo.
6- Motivazione ed emozioni: bisogna aiutare l’alunno a sviluppare un’immagine positiva di sé attraverso l’autostima.
7- I voti devono aiutare a migliorare non a punire: bisogna personalizzare le forme di verifica per aiutare l’alunno a migliorarsi, con un continuo feedback motivante.
E voi unimamme cosa ne pensate?Avete figli disabili o nella classe di vostro figlio ce ne sono? Qual è la situazione?
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