Unimamme, sappiamo che internet può essere un luogo potenzialmente molto pericoloso per i nostri figli, soprattutto se non sono consapevoli dei rischi presenti.
Una mamma, che ha vissuto di persona un episodio con la figlia, ha quindi voluto condividere la sua esperienza per allertare i genitori e far capire ai giovani i pericoli che corrono.
Adescamento online: il caso raccontato da una mamma
Ecco ciò che è capitato a una mamma e a sua figlia.
Nel giorno di Capodanno, come si legge sul Mirror, la figlia dodicenne di Jane, una mamma di origine irlandese, si è precipitata da lei mostrandole un messaggio che le era arrivato su Facebook, e del quale vi riportiamo la traduzione.
Sconosciuto: Buon anno.
Ragazza: Ti conosco?
Sconosciuto: No, ma mi piaci.
Ragazza: Perché ti piaccio?
“Io le ho detto di non rispondere e che ci avrei pensato io” ha raccontato questa mamma, che ha deciso di affrontare l’adescatore.
Jane ha spiegato che lo sconosciuto aveva inviato un messaggio a sua figlia, di soli 12 anni, con una richiesta di amicizia.
“Lei è stata abbastanza giudiziosa da non accettare la richiesta, ma allo stesso tempo non avrebbe dovuto rispondere al suo messaggio” ha specificato giustamente questa mamma.
“Lui le ha detto che le piaceva, lei ha sottolineato che aveva solo 12 anni e lui ha continuato a insistere sul fatto che ne avesse 15″.
Ragazza: Perché ti piaccio? Ho solo 12 anni? E buon anno.
Sconosciuto: sei carina. I tuoi occhi e le tue labbra sono molto belli.
Ragazza: Grazie ma io ho solo 12 anni.
Sconosciuto: ok, nessun problema, tu 12 e io 15
Ragazza: sembri più grande
Sconosciuto: Grazie. Buon anno.
Ragazza: Buon anno.
Sconosciuto: non sono più grande. Ho un corpo grande. Ti mando foto così vedi
Ragazza: ok
Sconosciuto: Io vivo in…per favore mandami nuove foto.
Ragazza: Non posso, mia mamma si arrabbierebbe
Sconosciuto: Che bella immagini, mi piace. Ok
Ragazza: Ok, devo andare.
Sconosciuto: Dove? Torna dopo mandami un messaggio.
Nel corso della conversazione l’uomo ha affermato di amare gli occhi e le labbra della dodicenne e l’ha invitata ad accettare la sua richiesta di amicizia.
Jane ha proseguito il suo racconto: “ho preso il controllo della conversazione e gli ho chiesto di inviarmi delle foto per vedere se me ne avrebbe mandata qualcuna indecente”.
Infine i due si sono sentiti in video chat e l’uomo si è mostrato dalla vita in giù, pensando di parlare con la dodicenne.
“Ho cominciato a insultarlo…ero così arrabbiata” ha raccontato la mamma.
L’uomo, che non era chiaramente un quindicenne, non sembrava affatto turbato dall’essere stato smascherato.
“Si faceva beffe di me ma lui mi ha detto che non gli importava e che la amava, ma ciò che mi ha fatto innervosire ancora di più è stato il fatto che continuava a dire di amarla e volerla“.
Nelle video chat si sentono messaggi come questo: “tu non vedrai mia figlia di 12 anni, tu sei un c***o di uomo adulto, non hai 15 anni, la stai adescando”.
“Stai cercando di adescare sessualmente mia figlia di 12 anni”.
La mamma di questa ragazzina ha registrato tutta la conversazione, l’ha pubblicata su Facebook e l’ha notificata alla polizia.
Purtroppo le forze dell’ordine hanno impiegato molto tempo a reagire. “Si sono fatti sentire verso le 9 del giorno dopo. Non mi avevano detto niente fino ad allora. Non hanno raccolto la deposizione di mia figlia, hanno preso la mia ma non la sua”.
Alla fine il profilo della figlia è stato rimosso da Facebook, dopo che ha ricevuto diverse condivisioni e messaggi da ragazzi che avevano ricevuto approcci simili.
“Hanno chiuso il suo account, non so perché ma è stato un segno di Dio”.
“Sono molto orgogliosa di mia figlia perché è stata in grado di venire da me e parlarmi. Ma allo stesso tempo mi sento veramente arrabbiata” ha continuato a raccontare questa mamma.
Ora la polizia sta investigando sul caso, e un portavoce della polizia ha approfittato per suggerire “per favore parlate con i vostri bambini su come navigare in modo sicuro mentre usano il telefono o la connessione che gli avete regalato per Natale”.
E poi hanno fornito alcune domande che i genitori devono fare ai figli:
- quali siti visitano
- quali tecniche conoscono per navigare rimanendo al sicuro
- se sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto o bloccare gli utenti dei siti che usano
Unimamme e voi sapete quali siti frequentano i vostri figli? Racconterete questa storia ai vostri figli per metterli al corrente di cosa può succedere accettando amicizie e messaggi da sconosciuti?
Noi vi lasciamo con un’indagine di Telefono Azzurro sull’adescamento online.