Come ha raccontato al Daily Mail, Hayley che ha avuto il suo primogenito diversi mesi fa, era molto spaventata all’idea del parto.
“Ero già terrorizzata in anticipo. Avevo udito molti racconti sul parto di altre donne e su quanto fosse orribile”.
“Da quando sono rimasti incinta non ho mai sentito di un’esperienza di parto positiva, ho sentito invece di vari orrori, come il forcipe, il dolore, le emergenze, molti interventi e molto dramma”.
A dispetto di tutto ciò Hayley ha deciso di partorire in casa. Accanto a lei ha avuto due ostetriche pronte a darle una mano quando si sono rotte le acque e una fotografa: Emma Jean, che ha realizzato bellissimi scatti.
Una volta arrivata al momento del parto la donna si sentiva pronta.
“Le contrazioni di metà mattina hanno guadagnato intensità, ma non le definirei dolorose, piuttosto un’interessante sensazione che richiedeva tutta la mia attenzione”.
La mamma ha deciso di non usare farmaci durante il travaglio. “Non ho avuto bisogno di medicine durante il travaglio e non ho avuto necessità di interventi (l’unica operazione svolta dalle ostetriche è stata controllare come stesse andando, ma questo è stato svolto con una torcia e uno specchio, per cui non ho dovuto uscire dall’acqua, hanno controllato anche il battito del bambino)”.
“Mi sono arresa al mio corpo e sapete una cosa? Sapeva cosa fare. Dopo 5 ore e mezza di travaglio ho partorito un bambino di 3 chili e mezzo in acqua”.
“L’ho afferrato mentre stava uscendo. Mark è stato in acqua con me per tutto il tempo, è stato straordinario, è stato gentile, bellissimo, straordinario. Non c’è stato sangue, non è stato uno spettacolo dell’orrore, non ho nemmeno gridato”.
Hayley ha voluto condividere la sua esperienza per mostrare alle altre mamme che partorire è magnifico e che può essere fatto secondo un proprio metodo.
“Il parto è stato l’esperienza più straordinaria di tutta la mia vita e la mia più grande conquista. Come prevedevo è stata anche l’esperienza più esaltante e spirituale e quella in cui mi sono sentita più vicina al mio partner Mark”.
Su Rock Star Birth questa mamma approfondisce il suo pensiero: “tutte le donne sono diverse e io ho deciso di condividere la mia storia, non è un tentativo di dirti come dovresti partorire ma vorrei ispirarti ad avere fiducia e controllo sul tuo parto per renderlo come lo vorresti. Non sto dicendo che la gravidanza e il parto siano facili e che ci sia qualche magico rimedio per renderli perfetti, ma so che tutte le donne potrebbero essere confortate dal sapere che il parto funziona ancora e che ogni donna ha il suo modo unico di portare un bambino nel mondo. Un modo per ottenere questa conoscenza è ascoltare o leggere le storie di molte donne che hanno partorito.”
Unimamme, voi cosa ne pensate del suo messaggio?
Noi vi lasciamo con uno studio che dimostra come partorire in casa sia sicuro.
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